Mozione n. 106
DEGORTES - NIZZI - USAI Pietro - AMADU - BALIA - BALLETTO - BERTOLOTTI - BIANCAREDDU - BIGGIO - BOERO - BONESU - CADONI - CARLONI - CASU - CHERCHI - CUCCA - CUGINI - DEMONTIS - DETTORI Bruno - FALCONI - FANTOLA - FEDERICI - FLORIS - FOIS Pietro - FRAU - GIAGU - GRANARA - LADU - LIORI - LIPPI - LOCCI - LODDO - LOMBARDO - LORENZONI - MACCIOTTA - MANUNZA - MARRACINI - MARRAS - MARTEDDU - MASALA - MILIA - OPPIA - PETRINI - PIRAS - PIRASTU - PITTALIS - RANDACCIO - SANNA Salvatore - SANNA NIVOLI - SECCI - TUNIS Gianfranco - TUNIS Marco - USAI Edoardo - ZUCCA sull'accordo di programma relativo al Master Plan
Il Consiglio regionale
preso atto che:
- dal 1960 il Consorzio della Costa Smeralda propone, rimodula e ripropone alla Regione il piano di investimenti di sviluppo turistico;- il 31 gennaio 1983 la Regione stipula col Consorzio il protocollo di intesa che prevede un investimento ventennale di 1.000 miliardi;
- il 16 settembre 1986 il Consorzio presenta al Comune i piani di comparto relativi al Master Plan;
- il 22 aprile 1993 questo Consiglio approva la legge regionale n. 23 "Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 22 dicembre 1989, n. 45, recante norme per l'uso e la tutela del territorio regionale";
- il 16 settembre 1996 la Ciga Immobiliare Sardegna, a seguito di ulteriori contatti con gli amministratori regionali e comunali, trasmetteva ai Comuni di Arzachena ed Olbia ed al Presidente della Regione la documentazione relativa alla proposta del Piano di sviluppo "Costa Smeralda";
considerato che:
- la Regione Autonoma della Sardegna ha sulla gestione dell'urbanistica competenze primarie ed esclusive e che pertanto vanno respinti tutti i tentativi che su tale questione esercitano personaggi investiti di altissima responsabilità di governo, che peraltro dimostrano totale ignoranza delle leggi che regolano e disciplinano la materia;- tali manifestazioni, di marcata impronta centralistica, continueranno a confliggere con la specialità della Sardegna e la dignità delle sue istituzioni;
rilevati che:
- la qualità dell'imprenditore proponente l'accordo di programma, i meriti acquisiti per aver offerto e promosso su scala mondiale un'immagine della Sardegna rispettosa della natura e dell'ambiente avrebbero meritato migliore e più attenta considerazione;- le popolazioni della Gallura, attraversate da una crisi economica e sociale lacerante che dovrebbe ricevere dal Governo regionale ben altre attenzioni, attendono di conoscere quale futuro verrà loro riservato;
tutto ciò premesso, impegna la Giunta regionale
a dichiarare irricevibili le inqualificabili intromissioni del Ministro Ronchi ed a formulare con urgenza una proposta che definisca in termini accettabili l'accordo di Programma, tale da poter essere - per le proprie competenze specifiche - esaminato dal Consiglio regionale.Cagliari, 28 febbraio 1997