Mozione n. 96
LIORI, CADONI, FRAU, MASALA sulla necessità di restituire alla popolazione civile aree attualmente soggette a servitù militari.
Il Consiglio regionale
premesso che:
- la Sardegna paga allo Stato un altissimo prezzo in termini di servitù militari disseminate sull'intero territorio e in particolare su aree di grande bellezza naturale e di rilevante valore turistico;- tali aree sono pertanto inutilizzabili a scopi produttivi o ricreativi;
- anche il territorio del Comune di Cagliari, già di per sè non molto esteso, risulta gravato da numerose servitù militari;
rilevato che
talune di queste servitù coi relativi impianti, di nessun interesse strategico, insistono su aree urbane di assoluto interesse ambientale e sociale come, per esempio, il campo ad ostacoli "G.ROSSI" (oltre 6 ettari di parco verde e di impianti sportivi polifunzionali utilizzati da un modesto numero di militari, propri familiari nonché pochi altri fortunati e ben scelti civili); il versante sud di Monte Urpino, dove un insediamento militare interrompe la naturale estensione del Parco fino a Molentargius, il panoramico colle di Calamosca teatro di esercitazioni militari con mezzi blindati di vario genere anche in piena estate sotto l'occhio preoccupato dei turisti presenti nelle vicinanze,impegna il Presidente e la Giunta regionale
ad aprire sollecitamente, d'intesa con il Comune e la Provincia di Cagliari,un confronto con le autorità militari volto ad individuare aree extraurbane adeguate a trasferirvi gli impianti e le attività militari aventi carattere non strategico, acquisendo contestualmente le aree e le strutture esistenti nella cinta urbana per restituirle alla fruizione di tutta la popolazione militare e civile.Cagliari, 30 settembre 1996