Mozione n. 93
LA ROSA, AMADU, BERTOLOTTI, BONESU, DEGORTES, FALCONI, FOIS Pietro, LOCCI, MONTIS TUNIS G.F., VASSALLO sulla necessità e urgenza di affrontare col Governo nazionale la questione di un adeguamento normativo sui lavori socialmente utili e dell'esenzione fiscale dei sussidi integrativi corrisposti.
Il Consiglio regionale
considerato che
la normativa sui lavori socialmente utili, contenuta in un decreto legge che viene reiterato ormai da 16 mesi, risulta precaria e inadeguata;affermato che
è indispensabile assicurare tempi e risorse certi per una programmazione di progetti di qualità e di ampia rilevanza, di livello nazionale, regionale, territoriale, comunale, per l'impiego dei lavoratori sussidiati e di disoccupati di lunga durata;ritenutio che
non è accettabile che i lavoratori impiegati nei lavori socialmente utili, pur esplicando un'attività lavorativa, non usufruiscano di contributi previdenziali ai fini della pensione d'anzianità;sottolineato che
i lavoratori impiegati nei lavori socialmente utili, in aggiunta a quanto sopra, subiscono anche l'assurda ritenuta del 19% al momento della corresponsione del sussidio integrativo regionale, considerato reddito da lavoro autonomo per disposizione del Ministero delle Finanze, oltre agli obblighi derivanti dal conseguente assoggettamento alla tassa sulla salute,impegna la Giunta regionale:
1) a mettere in atto nei confronti del Governo nazionale tutte le iniziative necessarie per superare la fase della precarietà e incertezza normativa e operativa con le modifiche in sede di conversione del decreto ed avviare così concretamente un piano programmato di reimpiego;2) a riproporre un ulteriore ed immediato intervento presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministro del Lavoro, il Ministro delle Finanze, il Ministro del Tesoro per assicurare l'esenzione fiscale dei sussidi integrativi corrisposti per i lavori socialmente utili, evidenziando la natura puramente sussidiaria di un reddito al limite della sussistenza;
3) ad acquisire sul tema dei lavori socialmente utili, per la rilevanza che ha nella nostra Regione, un accordo complessivo col Governo, da inserire all'interno dell'intesa generale che è oggetto del confronto in atto tra Governo e Regione.