Mozione n. 89
BALLERO - BALIA - FERRARI - DEGORTES sulla metropolitana leggera.
Il Consiglio regionale
preso atto
della proposta della Giunta regionale relativa alla costruzione di una metropolitana leggera nell'area cagliaritana da realizzarsi attraverso un accordo di programma tra la Regione, la Provincia, i Comuni e le altre amministrazioni;tenuto conto
dell'opportunità di utilizzare il finanziamento nazionale e comunitario disponibile;considerato
tuttavia che ciò non può costituire un fatto fine a se stesso frutto di una cultura volta a spendere comunque le risorse a prescindere dal merito dell'intervento che si realizza;valutata
la grande positività della realizzazione di un'opera siffatta dopo tanti anni di discussioni, a condizione che essa non divenga una sovrastruttura volta esclusivamente a risolvere problemi tecnici, e sia, invece, fortemente caratterizzata in termini funzionali, per la connessione con le prospettive di sviluppo di tutta l'area cagliaritana;ritenuto che
la soluzione proposta appare adeguata alla realtà per alcune tratte ma lascia aperti alcuni problemi di grande rilevanza quali: l'attraversamento del centro cittadino; il non raggiungimento di servizi pubblici di area vasta; l'inadeguatezza delle stazioni passeggeri e la mancanza di funzionalità per il tratto che interseca viale Marconi;considerato che
non è stata adeguatamente valutata la possibilità di chiudere l'anello con il tratto da "Su Planu" fino all'aeroporto, servendo così anche l'agglomerato secondario di Elmas e, soprattutto, consentendo la prosecuzione dall'aeroporto sino a Piazza Matteotti, utilizzando in tale tratto, senza sconvolgere le zone abitate, la sede ferroviaria sia pur con alimentazione elettrica autonoma;considerato che,
in particolare per i tratti che interessano il centro della città di Cagliari, la soluzione proposta, con il transito in "sede urbana protetta" per il tratto da S. Avendrace-Piazza Matteotti-Piazza Repubblica non è in alcun modo accettabile e che, pertanto, per essi va trovata una diversa, razionale soluzione, sospendendo nel frattempo ogni attività di concreta attuazione di questa parte del progetto;considerato che
più specificamente per la tratta che interessa la via Roma occorre trovare una soluzione che non crei una ulteriore, più grave barriera, ma risolva, assieme al problema del percorso della metropolitana, anche il problema del traffico veicolare con la realizzazione di una struttura idonea per entrambi, quale un tunnel sotterraneo sottomarino o una galleria artificiale;considerato che
una siffatta soluzione deve risolvere i problemi di scambio con il centro storico di Cagliari, porsi a servizio delle nuove funzioni della città, ed in ogni caso appare indispensabile per ricostituire un corretto e positivo rapporto tra la città di Cagliari ed il suo mare;considerato che
l'abbattimento delle barriere e la creazione di "continuum" tra la città e il mare dopo la demolizione della cancellata del porto, è ancora più importante in un momento come l'attuale in cui occorre ridefinire la funzione del porto commerciale in rapporto all'entrata in funzione del porto canale, ampliare le banchine, realizzare il porto turistico, costruire la passeggiata lungomare, attrezzata dei servizi necessari, riprogrammando tutta la costa da Giorgino, passando per Sant'Elia e Marina Piccola e sino a Margine Rosso e Molentargius,impegna la Giunta regionale
a) ad individuare con la massima urgenza - con il compimento di tutti gli ulteriori studi necessari, ivi compresa a verifica dei progetti già predisposti negli anni passati - la soluzione tecnicamente più corretta per i tratti sopraindicati relativi alla zona di Cagliari ed alla connessione possibile con la sede delle ferrovie dello Stato;
b) a realizzare la metropolitana di superficie nel tratto Piazza Matteotti-Piazza Deffenu esclusivamente con un progetto, da studiare in accordo con il Comune di Cagliari, che preveda una soluzione alternativa rispetto all'attraversamento della via Roma;c) ad operare per il reperimento di tutte le risorse finanziarie che, aggiuntivamente, occorreranno.
Cagliari, 15 luglio 1996