Mozione n. 88
MASALA - BIGGIO - BOERO - CADONI - CARLONI - FRAU - LIORI - LOCCI - SANNA Nivoli - USAI Edoardo sugli indirizzi di politica economica e sulla grave crisi occupazionale in Sardegna.
Il Consiglio regionale
premesso che:
- dal rapporto della Unioncamere la Sardegna è ultima delle Regioni italiane nella classifica del prodotto interno, mentre occupa le prime posizioni nella speciale classifica dei disoccupati;- il rapporto della Unioncamere ha avuto larga eco nella stampa nazionale e locale ed ha confermato le allarmate esternazioni del Presidente del Consiglio regionale, nel suo " Messaggio alle Camere", della cui conferma peraltro non era sentito il bisogno, perché la disastrosa situazione dell'economia sarda è sotto gli occhi di tutti;
- comunque " le esternazioni presidenziali" rappresentano un atto di accusa nei confronti del Governo regionale e della maggioranza che lo sostiene, che è risultata assolutamente incapace di fronteggiare la situazione e non ha saputo fornire alcun indirizzo di politica economica;
- la Giunta regionale è frequentemente distratta dalle esigenze di verifica interna, collegate alle periodiche incombenze sulle nomine;
- il problema della disoccupazione viene affrontato con provvedimenti tampone sui cosiddetti "lavori socialmente utili", che lasciano totalmente estranea l'attività produttiva;
considerato che:
- la Legge nazionale 8 agosto 1995, n.341 ha inserito nell'istituto della contrattazione programmata anche i "patti territoriali", al fine di realizzare nel Mezzogiorno e nelle aree depresse le condizioni per lo sviluppo;- i "patti territoriali" presuppongono la individuazione del "motore locale" dell'economia e che quindi gli interventi pubblici debbono abbandonare la vecchia logica del finanziamento di singole opere tra loro scollegate e comunque non mirate alla creazione dei presupposti per la crescita delle attività produttive;
- il perseguimento di tale logica è destinato ad aggravare la già pesante condizione delle imprese manifatturiere, specie quelle piccole e medie, e quindi ad accrescere la già insostenibile situazione occupazionale;
rilevato che
la Giunta regionale rimane sdegnosamente sorda anche alle sollecitazioni del Consiglio, volte al suo coinvolgimento nella individuazione delle linee di politica economica,impegna il Presidente e la Giunta regionale
1) a comunicare al Consiglio, entro quindici giorni, l'elenco analitico dei patti territoriali presentati, distinti tra:- richieste formalizzate;
- patti in fase di accompagnamento;
- in fase semi-avanzata;
- in stadio avanzato, cioè patti siglati2) per i patti territoriali non presentati, a far conoscere al Consiglio, nello stesso termine, la situazione dell'indagine territoriale attraverso le interviste mirate e le eventuali costituzioni dei gruppi di lavoro.
Cagliari, 15 luglio 1996