Mozione n. 86

BALIA - SCANO - TUNIS Gianfranco - DETTORI Bruno - BONESU - LODDO sull'ESMAS.


Il Consiglio regionale

atteso che,
come noto, l'ESMAS, Ente per le Scuole Materne della Sardegna, organismo pubblico istituito con Legge 1/06/1942, n. 401, versa in grave crisi finanziaria per le decurtazioni apportate dal Governo nazionale ai contributi di funzionamento di anno in anno accordati;

premesso che
l'ente in questione, articolato in 154 scuole distribuite in 130 Comuni dell'Isola, fornisce il servizio prescolastico ad oltre 6.700 bambini;

rilevato che
alle dipendenze dell'Ente medesimo prestano servizio 497 unitą, di cui 303 insegnanti;

considerato che
il servizio attualmente garantito da tale struttura rischia, a causa dei tagli governativi, di essere soppresso senza che si provveda in alcuna maniera a sostituirlo;

considerato ancora che
l'Amministrazione statale ha la piena responsabilitą dell'attuale situazione di precarietą, disagio ed incertezza per il futuro, sia per quanto riguarda il destino lavorativo del personale interessato che, soprattutto, per quanto concerne la prestazione del servizio ai fanciulli interessati,

impegna la Giunta regionale
a) ad aprire una vertenza con il Governo nazionale sull'argomento del funzionamento della scuola materna pubblica in Sardegna, avendo come condizione minima la garanzia del mantenimento dell'impegno dello Stato nell'assicurare il servizio della scuola materna secondo i dettami della Legge n. 444;

b) ad ottenere la garanzia del mantenimento della continuitą occupativa per il personale di ruolo attualmente in servizio e quindi, nell'immediato, l'integrazione del finanziamento fino ai livelli che tali garanzie rendano effettive;

c) a concordare con il Ministero della Pubblica Istruzione un programma di riassestamento del servizio delle scuole materne a gestione pubblica in Sardegna che possa prevedere o la riforma e la democratizzazione dell'ESMAS, da molti anni gestito monocraticamente da commissari governativi, con garanzie di finanziamento, oppure la soppressione graduale dell'Ente con passaggio delle scuole in esercizio al sistema della scuola materna di Stato.

Cagliari, 28 giugno 1996