Mozione n. 78
SANNA Salvatore - USAI Pietro - SCANO - MARTEDDU - BALIA - DETTORI Bruno - BONESU - FLORIS - MASALA -MONTIS - AMADU sulle misure urgenti che la Regione deve adottare per dare attuazione alla delibera del CIPE del 13 marzo 1995 recante i nuovi criteri generali per l'assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica e per la determinazione dei canoni.
Il Consiglio regionale
premesso che
la Regione deve adeguare, entro il 27 aprile 1996, la normativa regionale in materia di assegnazione e fissazione dei canoni degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, secondo le disposizioni contenute nella deliberazione del CIPE del 13 marzo 1995, pubblicata nella G.U. del 27/5/1995, n. 122;ricordato che
il Consiglio dei Ministri ha gią approvato una proroga dell'originario termine di scadenza per tale adeguamento, previsto per il 27 novembre 1995;evidenziato
come tale deliberazione del CIPE introduca rilevanti novitą nella disciplina degli alloggi di edilizia residenziale pubblica soprattutto per quanto riguarda i criteri di accesso e la determinazione dei canoni di locazione;sottolineato
il notevolissimo impatto sociale di tale nuova disciplina che, in mancanza di una puntuale normativa esecutiva regionale, consente agli enti gestori di applicare i nuovi canoni adottando i parametri previsti dalla delibera;osservato
come questi parametri determinino un notevole incremento dei canoni di locazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica,impegna la Giunta regionale
a) ad avviare con la massima urgenza un confronto con le parti sociali e gli operatori interessati finalizzato alla rapida predisposizione di un disegno di legge che, applicativo della delibera del CIPE, modifichi ed integri la L.R. 6/4/1989, n. 13 "Disciplina regionale delle assegnazioni e gestioni degli alloggi di edilizia residenziale pubblica";b) a salvaguardare tutte quelle previsioni vigenti suscettibili di assicurare una effettiva "socialitą" della normativa regionale in materia, con particolare riferimento:
1) ai criteri per la determinazione dei canoni di locazione;2) ai criteri per la determinazione del reddito familiare annuo per l'assegnazione dell'alloggio pubblico;
3) alle procedure per la realizzazione dei programmi di mobilitą dell'utenza alternative al cambio obbligatorio degli alloggi;
c) ad adottare direttive che, in attesa dell'approvazione dell'organica nuova normativa regionale, assicurino un'omogenea applicazione di quella vigente.
Cagliari, 5 marzo 1996