Mozione n. 75/21

BERTOLOTTI - FLORIS - LIPPI - TUNIS Marco Fabrizio sui problemi determinati in Sardegna dal concordato fiscale.


Il Consiglio regionale

considerato che
è in corso di applicazione da parte del Governo il sistema di determinazione presuntivo del reddito attraverso i parametri del cosiddetto "ricavometro";

preso atto che
i dati ISTAT pubblicati recentemente pongono in evidenza l'enorme differenziazione del reddito pro-capite tra i cittadini delle regioni del nord e i cittadini delle regioni del mezzogiorno d'Italia;

considerato che
notevole influenza nella formazione del reddito aziendale delle imprese artigianali e commerciali sarde ha il rapporto tra il numero di aziende operanti e la popolazione residente nella nostra Regione;

considerato altresì che
l'isolamento geografico e la natura isolana della nostra regione limita gli interscambi economici, commerciali e imprenditoriali con le altre aree europee e che ciò risulta anch'essa essere elemento di ridotta capacità di formazione di reddito;

appurato che
la disoccupazione in Sardegna ha oramai raggiunto valori più che doppi rispetto alla media nazionale e che ciò rappresenta una considerevole limitazione di produzione di reddito per le imprese artigianali e commerciali a causa dell'ulteriore riduzione di bacino di utenza nonché un aumento del rischio di impresa causato dal grado di solvibilità finanziaria della clientela e che tale rischio è considerevolmente aumentato dalla notevole situazione di difficoltà determinata nel settore agricolo del persistente stato siccitoso in corso;

considerato che
in tale situazione i volumi d'affari registrati dalle imprese sarde non consentono una efficace programmazione economica e finanziaria nonché l'avvio di programmi di investimenti;

considerato altresì che
elemento fondamentale nella identificazione della capacità di reddito risulta essere il rapporto tra grande e piccola distribuzione nel settore commerciale e la presenza diffusa di unità industriali nel settore artigianale e che tali dati risultano essere penalizzanti per la Sardegna;

ritenuto che
il principio del federalismo fiscale possa trovare un momento di vera affermazione nella differenziazione dei parametri del cosiddetto "ricavometro" tra le diverse realtà regionali italiane,

impegna la Giunta regionale
1) ad attivare tutte le iniziative necessarie nei confronti del Governo nazionale per ottenere il riconoscimento per le aziende operanti in Sardegna di parametri di ricavo più adeguati;

2) a ribadire che, nell'ambito del dibattito in corso sulla riforma fiscale, il fisco diventi strumento di politiche di sostegno dello sviluppo delle aree deboli del Paese, come la Sardegna, e di promozione di nuova occupazione.

Cagliari, 27 febbraio 1996