Mozione n. 70

BERTOLOTTI - FLORIS - TUNIS Marco Fabrizio - LIPPI - RANDACCIO - BIANCAREDDU - CASU - MILIA - GRANARA - LOMBARDO - MARRACINI - NIZZI - PITTALIS - PIRASTU sul mancato collaudo delle dighe.


Il Consiglio regionale

constatata
la grave situazione in cui versa l'agricoltura sarda a causa della siccità che ha colpito la Sardegna negli ultimi anni;

verificato che,
nonostante le ultime piogge, i bacini continuano a mantenere una scarsa capacità di invaso, rispetto alle potenzialità complessive, in ragione di un massimo del 30%;

rilevato che
tale limitata capacità di invaso è determinata dal mancato collaudo delle dighe presenti nel territorio regionale;

considerato che
il collaudo delle dighe consentirebbe di avere disponibilità idriche sufficienti alle necessità di tutti i settori economici, nonché per uso civile, nonostante le diminuite precipitazioni atmosferiche;

preso atto che,
a seguito del disastro del Vajont, parrebbe che non ci siano tecnici disponibili a procedere ai collaudi degli sbarramenti;

rilevato che
la liberalizzazione dei mercati europei, anche nell'ambito delle professioni, consentirebbe di avvalersi della collaborazione di tecnici anche non italiani;

considerato che
la tecnologia attuale consente, attraverso appositi sensori o con sistemi laser, di rilevare consistenza e stato d'uso delle strutture e dei materiali delle dighe e che pertanto si potrebbe procedere ad un progressivo invasamento monitorato costantemente e quindi in condizioni di sicurezza sufficienti a garantire l'incolumità di persone e cose;

preso atto che
la situazione di eccezionalità richiede decisioni e atti di pari eccezionalità;

impegna
il Presidente della Giunta nella sua funzione di Commissario Governativo per l'emergenza idrica in Sardegna, On.le Federico Palomba:

1) a verificare se nell'ambito della Unione Europea esistono tecnici o società specializzate che possano provvedere ai collaudi degli sbarramenti;

2) a predisporre uno studio sull'utilizzo delle più moderne tecnologie di rilevamento e verifica della situazione degli sbarramenti;

3) a verificare se alla luce delle mutate condizioni di carattere tecnologico, le procedure di legge nazionale attualmente in vigore possono, in accordo col Governo ed in ragione delle condizioni di eccezionale gravità che investono la nostra Isola, essere dichiarate superate e consentire quindi, nel rispetto delle necessarie condizioni di sicurezza, di rendere più agevoli le procedure di collaudo.

Cagliari, 7 febbraio 1996