Mozione n. 67/16
MACCIOTTA - PETRINI - DETTORI Bruno - FANTOLA - FOIS Pietro - LODDO sulla attuazione di campagne vaccinali contro morbillo, rosolia, parotite e pertosse.
Il Consiglio regionale
considerato che:
- il Piano Sanitario Nazionale 1994-1996 include, tra i livelli uniformi di assistenza sanitaria, le vaccinazioni profilattiche "secondo le normative vigenti e nell'ambito di interventi e campagne di prevenzione collettiva autorizzati, con atti formali, dalle Regioni";- il progetto obiettivo "Tutela materno-infantile" previsto dallo stesso Piano contempla, tra gli interventi da compiere, "la generalizzazione, su tutto il territorio nazionale, delle vaccinazioni anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite ed anti-pertosse";
- la Legge 23 dicembre 1994, n. 724, ha esentato dalla partecipazione alla spesa sanitaria le prestazioni diagnostiche e terapeutiche (comprese le vaccinazioni di comprovata efficacia) di cui al Decreto del Ministero della Sanità del 1° febbraio 1991, relativo a "Prestazioni specialistiche richieste nell'ambito di interventi e campagne di prevenzione collettiva autorizzati, con atti formali, dalle Regioni";
preso atto:
- della circolare n. 13 del 6 giugno 1995 con la quale il Ministero della Sanità ha invitato le Autorità regionali a:- includere nei Piani Sanitari Regionali le vaccinazioni facoltative prima citate;
- deliberare in merito specifici programmi vaccinali e di educazione sanitaria;
- sensibilizzare gli operatori del Servizio Sanitario Nazionale ad operare per la realizzazione di tali interventi, favorendo l'offerta diretta delle vaccinazioni;
- sensibilizzare tutti i medici (in particolare, i pediatri) a partecipare attivamente ai programmi vaccinali, anche giovandosi dell'esenzione alla partecipazione alla spesa sanitaria per i vaccini;
- omogeneizzare sul territorio regionale, mediante l'elaborazione di apposite linee guida, le strategie e le modalità di vaccinazione;
- delle proposte avanzate in merito dal Consiglio Superiore di Sanità nell'ambito della risoluzione approvata nella seduta del 15 novembre 1995;
- dell'unanime consenso in tali indirizzi espresso dai partecipanti al recente Convegno Pediatrico Regionale sulle vaccinazioni facoltative nell'infanzia (Cagliari, dicembre 1995);
- degli ottimi risultati - in termini di efficacia e di sicurezza - documentati dall'ampia sperimentazione di tali vaccini (ivi compresi, in particolare, i moderni vaccini acellulari anti-pertosse) in campo nazionale ed internazionale;
- del favorevole rapporto costi/benefici per la contrazione della mortalità, della morbilità e delle possibili, temibili, sequele relative alle malattie considerate;
impegna l'Assessore dell'igiene, sanità e assistenza sociale:
1) ad uniformare il nuovo Piano Sanitario Regionale alle indicazioni del vigente Piano Sanitario Nazionale in tema di vaccinazioni nell'infanzia;
2) a recepire ed attuare - anche prima dell'approvazione del Piano Sanitario Regionale - le indicazioni formulate, in proposito, dal Ministero della Sanità, provvedendo, in particolare:a) ad autorizzare con atti formali ed organizzare campagne vaccinali contro morbillo, rosolia, parotite e pertosse su tutto il territorio regionale, rendendo così possibile l'esenzione, per gli utenti, dalla partecipazione alla spesa sanitaria per i relativi vaccini (direttamente forniti dagli operatori del Sistema Sanitario Nazionale o prescritti nell'ambito delle prestazioni sanitarie private convenzionate);
b) a deliberare uno specifico programma vaccinale per la profilassi delle patologie invasive da Haemophilus Influenzae B, sulla base di idonei studi epidemiologici;
3) ad aderire alle proposte del Consiglio Superiore di Sanità, in particolare per quanto riguarda l'organizzazione di una Conferenza Stato-Regioni sul Progetto obiettivo "Tutela materno-infantile" previsto dal Piano Sanitario Nazionale, anche ai fini di un consenso sulla disponibilità gratuita delle predette vaccinazioni;
4) a sostenere, a tale proposito, l'esigenza di un adeguamento specifico della quota del Fondo Sanitario Nazionale spettante ad ogni Regione per la copertura del costo dei vaccini in questione e, in generale, dei costi inerenti la realizzazione del Progetto "Tutela materno-infantile" incluso nel Piano Sanitario Nazionale;
5) a riferire tempestivamente al Consiglio sull'attuazione delle deliberazioni e delle iniziative previste dalla presente mozione.
Cagliari, 31 gennaio 1996