Mozione n. 29

BALLETTO - TUNIS Marco - MILIA - BERTOLOTTI - FEDERICI - PIRASTU - FLORIS -NIZZI - RANDACCIO, sulla esigenza di procedere alla riorganizzazione amministrativa della Regione Sarda e delle sue massime istituzioni: Giunta, Presidenza e Assessorati.


Il Consiglio regionale

considertao che:
- la legge regionale 7 gennaio 1977, n. 1, costituisce lo strumento normativo fondamentale della organizzazione amministrativa della Regione Sarda e delle sue massime istituzioni: Giunta, Presidenza e Assessorati;

- il Presidente della Giunta all'atto delle dichiarazioni programmatiche si è solennemente impegnato a procedere alla riorganizzazione della Amministrazione Regionale al fine di renderla più efficiente e rispondente alle esigenze della società in continua evoluzione;

- la Prima Commissione consiliare sta attualmente esaminando la proposta di legge n. 43, a firma Ballero e più, sulla riorganizzazione della Giunta, Presidenza e Assessorati,

constatato che:
- la Giunta sinora non ha presentato un proprio disegno di legge in materia né, tanto meno, sembra intenzionata a farlo, dimostrando, al contrario, sino a questo momento il più totale disinteresse verso uno dei punti più qualificanti delle dichiarazioni programmatiche;

- tale comportamento omissivo della Giunta rappresenta una ingiustificata e non tollerabile rinuncia al proprio ruolo propositivo con grave nocumento per la migliore attività dell'Istituto Autonomistico nel suo complesso;

rilevato che
senza il concorso delle istituzioni regionali direttamente interessate dalla riforma si corre il grave rischio di un ulteriore inescusabile aggravamento della già precaria situazione di efficienza in cui versa la Amministrazione Regionale,

impegna la Giunta regionale
a riferire in Aula quali sono i motivi di tale omissione e se, al contrario di quanto solennemente dichiarato in occasione della lettura delle dichiarazioni programmatiche, costituisca la ennesima espressione di promesse non mantenute, e chiede come la Giunta intende porre rimedio alla lamentata situazione.

Cagliari, 10 maggio 1995