Mozione n. 27

LIPPI - FLORIS - BERTOLOTTI - MARRACINI - BIGGIO - BOERO sul fondo regionale edilizia abitativa.


Il Consiglio regionale

premesso che
la legge regionale 30 dicembre 1985, n. 32, ha favorito l'accesso ai mutui per l'acquisto, la costruzione e il recupero della prima casa consentendo dalla sua attuazione ad oggi l'accensione di 25.000 mutui, con un frequenza di 3.000 mutui l'anno dal 1986/87, per un totale di 1.500 miliardi erogati al 20 febbraio 1995;

considerato che
l'articolo 10 della legge regionale 15 luglio 1993, n. 29, ne rifinanziava lo stanziamento apportando nuove e importanti modifiche atte a salvaguardare lo spirito con il quale la legge venne emanata;

rilevato che
dal suo rifinanziamento le richieste inoltrate presso l'Assessorato dei lavori pubblici hanno prodotto un totale di 7.500 pratiche per un totale parziale di lire 326.982.763.087;

constatato che
in un momento di straordinaria crisi economica il sistema dei lavori pubblici si è totalmente paralizzato e che la legge regionale n. 32 del 1985 oltre a dare la speranza di possedere una casa di proprietà a tantissimi cittadini rappresentava, e rappresenta ancor di più oggi, una valvola di sfogo al sistema delle imprese edili consentendo loro di mantenere cantieri e strutture aperte assicurando oggi importantissimi posti di lavoro;

constatato,
inoltre, che il decreto dell'Assessore dei lavori pubblici, con il quale si sospende l'accettazione delle richieste dei mutui, tende a salvaguardare solo i cittadini che abbiano inoltrato la richiesta entro il 6 aprile mentre discrimina chi, pur firmando contratti preliminari e abbia già versato sostanziosi anticipi, per ragioni diverse, in quanto non preavvisato, non avendo ancora provveduto ad inoltrare la richiesta,

impegna la Giunta regionale
1) a far slittare di novanta giorni, con il supporto di adeguati e urgenti interventi finanziari, la revoca dell'avviso pubblico permanente per la concessione dei finanziamenti agevolati per l'acquisto, la costruzione e il recupero della prima casa;

2) a reperire i fondi necessari per garantire anche negli anni a venire le agevolazioni previste dalla legge regionale n. 32 del 1985.

Cagliari, 13 aprile 1995