Mozione n. 21
TUNIS Marco Fabrizio - FLORIS - BERTOLOTTI - BIANCAREDDU - PIRASTU sull'istituzione del Servizio Geologico Regionale.
Il Consiglio regionale
premesso che
il crescente interesse della collettività verso i problemi ambientali obbliga ad una riconsiderazione degli interventi da programmare nel territorio con particolare riferimento alle opere pubbliche;osservato che
la scarsa incisività organizzativa della Pubblica Amministrazione si è finora esplicata con la propensione all'istituzione di vincoli o a governare nell'emergenza, talora con la confusione fra leggi ambientali e paesistiche;rilevato che
occorre essere consapevoli che le risorse ambientali costituiscono un prezioso bene economico finito e che le stesse trasformazioni antropiche non devono essere sempre fortemente penalizzanti;considerato che
questi presupposti determinano scelte attente che influiranno non solo nella trasformazione fisica del territorio, ma anche nella trasformazione culturale della società. L'intero Paese, e la Sardegna in particolare, avverte la necessità di un sostanziale mutamento di rotta nel comprendere e interpretare gli aspetti fisici del modello gestionale delle georisorse. L'attuale Giunta regionale e l'Assessore dei lavori pubblici non potranno sottrarsi alle attuali realtà e prospettive offerte dalle scienze della terra;accertato che
è indubbio che esista un nesso causale fra carenze geologiche e dissesti territoriali, occorre quindi perseguire un approccio meno settoriale rispetto a quello tradizionalmente in uso che tenga conto degli aspetti geologici, naturalistici, estetici della presenza storica e artistica di un territorio,impegna la Giunta regionale
a costituire con tempestività un apposito Servizio Geologico Regionale presso l'Assessorato dei lavori pubblici a cui dovrà essere demandato il compito di formulare un parere tecnico di compatibilità geologica di ogni opera pubblica sottoposta a finanziamento regionale che abbia implicazione diretta o indiretta nella modifica dei parametri geologici del territorio. Tale struttura tecnica dovrà trovare attuazione a prescindere dall'attuazione della legge 18 maggio 1989, n. 18 (Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo).Cagliari, 1° marzo 1995