Mozione n. 15/2

DEIANA - AMADU - FADDA - GIAGU - LADU - LORENZONI - MANUNZA - MARTEDDU - ONIDA - PIRAS - SECCI - TUNIS Gianfranco sull'attribuzione delle quote di produzione di latte vaccino.


Il Consiglio regionale

preso atto
dell'avvenuta pubblicazione del bollettino n. 2/94 con il quale l'EIMA riconosce alla Sardegna una quota di produzione di Kg. 152.293.937 per consegne e Kg. 6.107.000 per vendite dirette, rispetto ad una produzione già riconosciuta con il bollettino n. 1/94 di Kg. 182.776.700 per consegna e di Kg. 2.247.700 per vendite dirette;

considerato che
la produzione del 1994 già riconosciuta con il bollettino n. 1/94 ammontava a Kg. 185.024.400 e che pertanto la Sardegna verrebbe penalizzata con il pagamento di un superprelievo pari a Kg. 23.414.442 assolutamente inaccettabile per le conseguenze che ne deriverebbero, non solo alle aziende zootecniche interessate, ma a tutta l'economia dell'Isola;

tenuto conto che
l'anno di riferimento 88/89 preso in considerazione dall'EIMA per l'attribuzione delle quote è fortemente penalizzante per la Sardegna essendo riferito ad un periodo di forte siccità riconosciuto anche con atti legislativi regionali;

constatata
la grave situazione occupazionale dell'Isola e lo stato di indebitamento delle aziende agricole che rischia di far precipitare in una crisi irreversibile la già precaria situazione economica dell'intero settore agroalimentare;

preso atto
del mancato recepimento da parte del Ministro per le risorse agricole delle richieste avanzate dalla Regione Sardegna per il riconoscimento di una quota aggiuntiva relativa ai miglioramenti fondiari effettuati dai produttori,

impegna la Giunta regionale
1) ad attivare tutte le possibili procedure sia politiche sia di carattere giuridico-legale per la sospensione del bollettino n. 2/94;

2) ad aprire una vertenza politica con il Governo nazionale per il riconoscimento delle giuste esigenze dell'agricoltura sarda legate agli svantaggi della insularità.

Cagliari,10 gennaio 1995