Mozione n. 9

SANNA Giacomo - SERRENTI - BONESU sulla vigilanza delle dighe e degli sbarramenti ENEL.


Il Consiglio regionale

premesso che
dall'estate del 1993 la sorveglianza attiva alle dighe e agli sbarramenti dell'ENEL di tutta la Sardegna è stata ridotta, dalle 24 ore cui era assicurata, alle 8 ore giornaliere (corrispondenti alle sole ore lavorative diurne), con l'obbligo, per le restanti ore, della sola reperibilità speciale;

rilevato che
l'assenza della sorveglianza attiva durante le ore notturne, nel perimetro di terreno che delimita le dighe, crea forti preoccupazioni per eventuali atti di teppismo, sabotaggio o catastrofi naturali, quali le piogge alluvionali che hanno inondato recentemente il Nord Italia con effetti disastrosi;

evidenziato che
a valle di tutte le dighe e sbarramenti sono situati numerosi paesi che in virtù della ridotta sorveglianza sono lasciati in balia di improvvisi allagamenti e frane dei loro terreni e dei centri abitati,

impegna la Giunta regionale
a promuovere con la dovuta tempestività un vertice operativo con i responsabili della Direzione dell'ENEL della Sardegna, coi Prefetti, la Protezione Civile, i Sindaci dei paesi interessati e i rappresentanti delle Province e delle Comunità montane al fine di studiare il problema ed assicurare una sorveglianza attiva durante tutta la giornata che non sia solo di carattere tecnico ma, anche, in funzione della sicurezza pubblica.

Cagliari, 16 novembre 1994