Interpellanza n. 446/A

FRAU - MASALA sugli studi di nuove possibilità irrigue nella Gallura.


I sottoscritti,

premesso che:

a) la situazione idrica nella Gallura diventa giorno dopo giorno sempre più grave, anche in considerazione che la diga del Liscia non può invasare più di 53 ML/mc in quanto non ancora collaudata;

b) ad invaso pieno l'acqua non sarebbe assolutamente sufficiente per far fronte alle reali necessità per usi irrigui, agricoli e produttivi per i prossimi anni;

c) il mancato realizzo di nuove strutture per la raccolta delle acque pregiudica sul nascere qualunque iniziativa per lo sviluppo agricolo e turistico della Gallura;

d) per questi motivi fu stipulata, in data 29 ottobre 1990, la convenzione n. 269/88 - per la durata di 38 mesi - fra l'Agenzia per la promozione dello sviluppo del Mezzogiorno (AGENSUD) e l'ERSAT per assicurare la elaborazione dello studio di nuove possibilità irrigue nella Gallura;

e) la convenzione è stata approvata dall'ERSAT con delibera n. 4815 del 7.9.1989 ed è scaduta il 29.12.1993;

f) la Cassa Depositi e Prestiti, subentrata all'AGENSUD, con nota n. 3328 del 12 marzo 1997,segnalava - ai sensi dell'art.12 della predetta convenzione n. 269/88 - che l'intervento oggetto della convenzione era stato realizzato in parte e non ravvisava la causa di forza maggiore nella richiesta dell'ente attuatore di una proroga della convenzione scaduta il 29 dicembre 1993;

g) in data 3 aprile 1997 era stato comunicato all'ente attuatore l'avvio della procedura di revoca dei finanziamenti e che, in risposta, l'ERSAT aveva richiesto in data 8 maggio 1997 il termine del 30 giugno 1997 per la presentazione di concrete proposte operative per il completamento degli studi;

h) al termine richiesto dall'ERSAT non è pervenuta alla CCDDPP alcuna ulteriore documentazione utile alla chiusura della convenzione;

i) con deliberazione n. 160 del 5 agosto 1997 il Comitato interministeriale per la programmazione economica ha revocato il finanziamento pari a lire 1.482.000.000, regolato con la convenzione n. 269/88, decidendo anche in ordine al recupero delle somme non legittimamente spese,

chiedono di interpellare l'Assessore dei lavori pubblici per sapere:

1) se sia vero che per gli studi parziali elaborati si siano spese lire 398.900.980, di cui lire 222.000.000 erogate dalla CCDDPP e lire 176.900.980 da fondi anticipati dall'ERSAT;

2) quali iniziative intenda assumere per accertare le responsabilità della mancata predisposizione, nei tempi prefissati, degli elaborati per nuove possibilità irrigue nella Gallura, che ha portato alla revoca della convenzione n. 269/88 ed alla perdita di lire 1.482.000.000;

3) chi pagherà in solido per le cifre malamente spese e che la Cassa Depositi e Prestiti richiede indietro, secondo quanto previsto dall'art.12 della convenzione n. 269/88;

4) chi infine sarà chiamato a risarcire la somma di lire 176.900.980 anticipata dalla casse dell'ERSAT;

5) se nel caso di specie non si configuri una responsabilità politica degli organi preposti alla vigilanza dell'attività dell'Ente strumentale.

Cagliari, 29 aprile 1998