Interpellanza n. 427/A
LIPPI - FLORIS - BERTOLOTTI - MILIA - BIANCAREDDU sull'attuazione della norma dello Statuto della Regione Sardegna concernente "Istituzione di punti franchi".
I sottoscritti,
considerato che
in data 4 settembre 1997 la Commissione paritetica per le norme di attuazione della Regione Sardegna (componenti della Commissione il Prof. Allegretti e il Prof. Ciarlo in rappresentanza dello Stato e l'Avv. Campus e il Dott. Sechi per la Regione) ha elaborato uno schema di norme di attuazione dell'articolo 12 dello Statuto speciale, in base al quale vengono istituiti punti franchi doganali nei porti di Cagliari, Olbia, Oristano, Porto Torres, Portovesme e Arbatax e in altri porti e aree industriali ad essi funzionalmente collegati o collegabili;constatato che
l'attuazione di questa norma è attesa dai sardi e dalla Sardegna da quasi cinquant'anni e considerato anche che tra gli Statuti regionali soltanto quello sardo espressamente contiene questa norma nel già citato articolo 12;rilevato che
pur restando obiettivo principale e irrinunciabile quello di creare una zona franca fiscale estesa a tutta la regione, il conseguimento del riconoscimento dei punti franchi doganali resta sempre un primo e importante risultato;constatato che:
- con l'ordine del giorno approvato all'unanimità dal Consiglio regionale in data 18 settembre 1997 si invitava la Giunta regionale affinché intervenisse nei confronti del Governo per sollecitare una rapida applicazione della disposizione in questione, visto che con lo schema di norma di attuazione dell'articolo 12 si manifestava la chiara e incondizionata volontà di procedere verso l'effettiva costituzione di punti franchi in Sardegna;- nello stesso ordine del giorno, in coerenza con quanto stabilito dal protocollo d'intesa Stato - Regione del 21 aprile 1997, si impegnava la Giunta regionale a presentare al Consiglio regionale entro il 31 ottobre 1997, sentiti i Consorzi della aree industriali, una proposta di delimitazione dei punti franchi individuati nella norma di attuazione, escluso quello di Cagliari, al fine di acquisire il parere delle competenti commissioni;
- si impegnava la Giunta a presentare, entro due mesi al Governo, una proposta organica di zona franca fiscale, individuando le attività che potrebbero trarre giovamento da tali benefici e i tributi su cui gli sgravi fiscali possono essere operati;
appreso
a seguito dell'interrogazione presentata al Parlamento dai parlamentari sardi di Forza Italia Ciccu, Massidda e Marras che il Ministro delle finanze Visco non intende riconoscere alla Sardegna nessuna soluzione di zona franca fiscale,chiedono di interpellare
il Presidente della Giunta regionale per sapere:1) se sia intervenuto nei confronti del Consiglio dei Ministri per accelerare l'approvazione delle norme stabilite dalla Commissione paritetica e garantire l'emanazione del decreto del Presidente della Repubblica;
2) se, in linea con gli impegni assunti nei confronti del Consiglio regionale, abbia convocato i Consorzi delle aree industriali e conseguentemente approntato una proposta di delimitazione dei punti franchi;
3) se abbia presentato al Governo una proposta organica di zona franca fiscale nei tempi e nei modi previsti dall'ordine del giorno del Consiglio regionale;
4) se sia intenzione della Giunta regionale aprire una vertenza con lo Stato per rivendicare quello che la Sardegna e i sardi attendono da quasi cinquant'anni, una zona franca estesa a tutto il territorio capace di garantire sgravi fiscali a chi intenda investire nella nostra regione.
Cagliari, 13 febbraio 1998