Interpellanza n. 405/A
MONTIS sulla mancata risoluzione della vertenza della fabbrica di ceramica "Terre Cotte" di Guspini.
Il sottoscritto,
premesso che:
- già nell'ottobre 1996, il sottoscritto aveva sollecitato l'intervento urgente dell'Assessore dell'industria e del Presidente della Giunta regionale in ordine alla gravissima situazione dello stabilimento ceramico "Terre Cotte";- la crisi in atto è lungi da una soluzione che assicuri lavoro stabile ai 117 dipendenti in bilico fra cassa integrazione e licenziamento;
- questa industria rappresenta la sola iniziativa industriale sostitutiva alla totale estinzione dell'attività mineraria di Montevecchio - Ingurtosu;
- nessun nuovo progetto è previsto per alleggerire la gravissima situazione economica e sociale dell'intera zona;
ravvisato l'imprescindibile impegno per un provvedimento che assicuri continuità e sviluppo alla fabbrica in questione, essendo impensabile la perdita di questi posti di lavoro anche rispetto all'accordo del 1991 che con la chiusura dell'ultimo cantiere minerario prevedeva la ricollocazione delle maestranze in altre attività industriali,chiede di interpellare
l'Assessore dell'industria per conoscere:1) se intenda garantire la continuità produttiva di "Terre Cotte", il numero delle attuali maestranze impiegate nonché successivi programmi di potenziamento ampliando nella stessa località il settore ceramico e aumentando l'occupazione come a suo tempo previsto;
2) se intenda definire il ruolo e le responsabilità del settore pubblico, "Progemisa" (E.M.S.) per le passività gestionali denunciate da parte della proprietà privata di circa 50 miliardi, posto che il fatturato annuo si aggira sui 29 miliardi;
3) come intenda intervenire con urgenza poiché l'intervento promozionale regionale non sembra contemplare quel territorio ex minerario e metallurgico;
4) se intenda predisporre un progetto integrato che comprenda l'intero arco dei settori produttivi, potenzialmente enormi, compreso quello del turismo e del rimboschimento, assicurando risorse finanziarie proporzionalmente pari agli altri territori similari per i quali sono stati disposti programmi già in fase di realizzazione.
Si allega
alla presente per memoria copia della lettera inviata al Presidente Palomba e all'Assessore dell'industria.Cagliari, 26 novembre 1997