Interpellanza n. 385/A
SASSU - BALIA - BERRIA - CHERCHI - DETTORI Ivana - FALCONI - GHIRRA - CUCCA - USAI Pietro sulla situazione della Cooperativa Cooptex 84 di Ottana.
I sottoscritti,
premesso che:
1) in attuazione di un accordo ENICHEM e organizzazioni sindacali relativo ad un piano di risanamento dello stabilimento ENICHEM - fibre di Ottana, un nucleo di 32 operai specializzati, per i quali non si poneva il problema del licenziamento, costituirono, con atto del 6 aprile 1984, la Società Cooperativa Cooptex 84 per operare nel campo della trasformazione della fibra acrilica;2) tale accordo prevedeva la creazione di attività aziendali autonome ed economicamente valide ed impegnava l'ENICHEM - fibre a trasmettere gli ordini di lavorazione trasferendo la materia prima, che proveniva dagli stabilimenti di Ottana, e in seguito di Portotorres, determinandone quantità e caratteristiche;
3) su sollecitazione e sotto il controllo dell'ENICHEM, che prospettava un continuo sviluppo nel settore delle fibre, nel corso degli anni la Cooperativa ha provveduto a migliorare le proprie potenzialità tecniche, provvedendo a riorganizzare e a rendere più adeguati i propri sistemi di trasformazione ed assumendo al lavoro altri 15 giovani;
considerato che
tali previsioni e tali accordi sono stati clamorosamente disattesi dall'ENICHEM tanto da far cadere la Cooperativa Cooptex 84, a partire dal 1993, in una crisi economica e finanziaria gravissima e senza offrire alcuna garanzia per il futuro occupativo dei lavoratori;accertato, con preoccupazione, che:
1) la Cooperativa Cooptex 84 si trova oggi gravemente esposta con il sistema bancario, a causa degli investimenti, anche recenti, fatti per migliorare le capacità produttive e a causa delle mancate commesse da parte dell'ENICHEM;2) pur in assenza di attività, per la Cooperativa rimane l'onere di 120 milioni annui, dovuti all'ENICHEM come canone di locazione;
3) dall'insolvenza della società deriverà, per la Cooperativa, il fallimento e, per i singoli soci, oltre alla perdita dell'occupazione, la perdita finanziaria del capitale sociale (comprendente le liquidazioni maturate dai lavoratori presso l'ENICHEM) e di ulteriori 80 milioni dovuti per le fideiussioni personali prestate;
4) alla copertura di tali esposizioni bancarie non si potrà provvedere con la vendita dei macchinari, acquistati recentemente con investimenti di circa 3.500.000.000 e valutati dall'ENICHEM per soli 400.000.000;
venuti a conoscenza del fatto che
i soci della Cooperativa hanno deciso di denunciare l'ENICHEM per le responsabilità oggettive di questa grave situazione,chiedono di interpellare
il Presidente della Giunta regionale e l'Assessore dell'industria per sapere se, considerando che la via giudiziaria porterà a soluzioni molto lontane nel tempo che non potranno evitare quindi il fallimento della società, non ritengano indispensabile e urgente adoperarsi:1) perché si realizzi una soluzione concordata che eviti alla ENICHEM di essere chiamata in giudizio e alla società cooperativa il fallimento;
2) perché si mettano in campo tutte quelle iniziative ritenute utili per aiutare i lavoratori a superare le difficoltà segnalate ed in particolare per sostenerli nella difficile battaglia per la conservazione del posto di lavoro.
Cagliari, 24 settembre 1997