Interpellanza n. 371/A

BONESU sul mancato rispetto dei termini previsti dalla legge per il riassetto generale delle province.


Il sottoscritto,

premesso che:

- a seguito dell'approvazione della legge regionale n. 4 del 1997 si sono tenute le conferenze provinciali previste dall'articolo 4. L'ultima di tali conferenze si è tenuta ad Oristano il 14 aprile 1997. Conseguentemente entro il 14 luglio 1997 (entro tre mesi dallo svolgimento dell'ultima conferenza) la Giunta regionale doveva proporre al Consiglio, corredato dai pareri dei consigli delle esistenti province, lo schema di nuovo assetto provinciale;

- sta di fatto che ad oggi la Giunta non ha deliberato tale schema, e tanto meno lo ha inviato al Consiglio, e anzi non ha richiesto alcun parere ai consigli provinciali, violando il dettato della legge e imponendo una stasi presumibilmente lunga della procedura;

- il fatto desta notevoli preoccupazioni in quanto l'Assessore degli enti locali ha più volte dichiarato di voler promuovere una conferenza regionale, non prevista da alcuna norma, allungando ulteriormente e ingiustificatamente i tempi certamente non rapidi previsti per il nuovo assetto provinciale;

- non può sostenersi che l'adozione della delibera in materia da parte della Giunta sarebbe atto eccedente l'ordinaria amministrazione;

- a parte il fatto che il problema non si è posto per atti di programmazione, ove con ampia discrezionalità sono stati distribuiti centinaia di miliardi, il provvedimento di riassetto degli ambiti provinciali, che ha un termine fissato per legge, è un provvedimento fortemente vincolato, dovendo tener conto dei risultati delle conferenze provinciali e della volontà espressa dai comuni;

- il compito appare peraltro estremamente facilitato essendo emersa chiara la volontà di dar vita alle nuove province della Gallura, dell'Ogliastra, del Sulcis - Iglesiante e del Medio Campidano e il desiderio di un certo numero di comuni di cambiare provincia;

- in questo quadro emergono forti dubbi sulla volontà di attuare la legge rispettando le procedure e i termini stabiliti,

chiede di interpellare il Presidente della Giunta regionale e l'Assessore degli enti locali, finanze ed urbanistica
per sapere quali azioni si intendano svolgere per recuperare il tempo perduto e accelerare le procedure per la realizzazione del nuovo assetto provinciale che, ricordiamo, è solo il primo passo per una radicale riforma della pubblica amministrazione in Sardegna, che rafforzerebbe il ruolo degli enti locali e faciliterebbe, con l'attuazione del principio dell'unicità dell'amministrazione, il rapporto con i cittadini. A meno che le preoccupazioni siano quelle di conservare gli attuali assetti provinciali sino alle prossime elezioni regionali, al fine di non turbare i collegi elettorali e i sogni di conferma di alcuni consiglieri uscenti.

Cagliari, 31 luglio 1997