Interpellanza n. 326/A
DETTORI Bruno - FANTOLA - FOIS Pietro - LODDO -MACCIOTTA - PETRINI sulla tutela della salute dei praticanti attività sportive dilettantistiche.
I sottoscritti,
premesso che
il tragico evento del decesso di Francesco Chessa nel corso dell'incontro di calcio Bonorva-Pozzomaggiore ha turbato profondamente la popolazione della nostra isola, riproponendo all'attenzione dell'opinione pubblica il problema della effettiva tutela della salute degli atleti con particolare riguardo a quelli praticanti le discipline sportive nell'ambito dilettantistico; i mass media, in sede locale, se ne sono fatti tempestivamente interpreti sottolineando la gravità ed aprendo in merito un vivace dibattito;constatato che
la non infrequente elusione delle vigenti disposizioni di legge relative ai periodici controlli specialistici preventivi in questo settore delle discipline sportive impone precisi accertamenti in merito alle possibili cause del fenomeno ed alle eventuali responsabilità ad esso connesse: accertamenti che comportano un adeguato intervento, in merito, da parte delle autorità sanitarie regionali preposte alla tutela della salute dei cittadini anche sotto questo particolare profilo;chiedono di interpellare
la Giunta regionale affinché voglia precisare:- se sia in possesso di dati atti a precisare la reale entità della inadempienza alle disposizioni di legge al riguardo;
- se siano stati espletati tutti gli opportuni interventi per dare concreta attuazione a tali disposizioni normative con particolare riferimento a quanto sancito dall'art.1, comma 4, della Legge 23 dicembre 1994, n. 724 e dalla L.R. 7 dicembre 1995, n. 36.
Sottolineano altrimenti la necessità:
- della effettuazione di un'indagine, non solo per quanto concerne le attività sportive dilettantistiche ma anche relativamente all'effettiva attuazione delle norme recate dagli artt. 4 e 6 della L.R. 30 agosto 1991, n. 3, per quanto concerne gli interventi di educazione sanitaria, gli accertamenti e le certificazioni di idoneità relativi alle attività motorie-formative, fisico-ricreative o fisico-sportive, in ambito scolastico o in forma organizzata, ovvero alle attività sportive non agonistiche;
- del completamento degli adempimenti relativi alle già richiamate disposizioni della L.R. 7 dicembre 1995, n. 36, con particolare riferimento ad un adeguato potenziamento delle strutture pubbliche di medicina sportiva ed all'accreditamento delle strutture specialistiche private abilitate al rilascio delle certificazioni di idoneità;
- della emanazione di precise direttive per il rispetto, da parte della predette strutture, delle norme inerenti l'esenzione dei soggetti minorenni dal pagamento del ticket relativo agli accertamenti specialistici e alle relative certificazioni e, da parte delle società od associazioni sportive e delle federazioni sportive, delle disposizioni relative alla subordinazione del tesseramento degli atleti alla presentazione del certificato di idoneità.
Cagliari, 28 febbraio 1997