Interpellanza n. 292/A
SANNA Salvatore - SCANO - MARROCU - OBINO - DIANA -BUSONERA - BALLERO sulla richiesta di ampliamento della discarica di Serdiana.
I sottoscritti,
rilevato che
già dal 1987 è in esercizio in Comune di Serdiana una discarica controllata di proprietà della Società Ecoserdiana nella quale nel corso degli anni sono stati smaltiti i rifiuti urbani del bacino di Cagliari e i rifiuti industriali provenienti da tutta l'Isola;considerato che
nel 1993, in relazione al fatto che la discarica autorizzata dall'Amministrazione regionale per una volumetria complessiva di 2.600.000 mc. era esaurita, la Società Ecoserdiana aveva proposto l'ampliamento della suddetta discarica per una volumetria complessiva di 3.500.000 mc., proposta che era stata rigettata dalla Regione che, in relazione alle volumetrie già esistenti, all'impatto ambientale derivante, alla programmazione regionale in materia, nonché alle altre iniziative insistenti sul territorio, ha provveduto a limitare le volumetrie ed ad autorizzare un nuovo modulo di capacità complessiva di 500.000 mc. di cui 300.000 mc. per rifiuti urbani e 200.000 mc. per rifiuti industriali;rilevato che
la società Ecoserdiana ha recentemente riproposto all'amministrazione regionale l'autorizzazione all'ampliamento della sezione per rifiuti industriali per una volumetria di 2.300.000 mc. e che tale ipotesi è al momento all'esame del Comitato tecnico regionale di esperti per l'individuazione dei siti idonei alla realizzazione di impianti di smaltimento, presieduto dall'Assessore della Difesa dell'Ambiente;preso atto che
con deliberazione del 21/10/1992 è stato approvato l'aggiornamento del Piano dello smaltimento dei rifiuti urbani, speciali, tossici e nocivi nel quale vengono definiti gli ambiti ottimali per l'organizzazione delle attività di smaltimento dei rifiuti sia urbani che industriali e definite le esigenze di impianti di smaltimento per il prossimo quindicennio;considerato che
il suddetto Piano prevede nello specifico per il bacino di Cagliari per i rifiuti solidi urbani il loro smaltimento nell'impianto a tecnologia complessa operante nell'area di Macchiareddu di titolarità del Consorzio dello sviluppo industriale dell'area di Cagliari e per i rifiuti industriali la realizzazione di un centro per il trattamento dei rifiuti, in corso di predisposizione, sempre nell'area di Macchiareddu;preso atto che
l'esigenza di volumetria di discarica controllata riferita all'area di Cagliari per i rifiuti industriali non eccede i quantitativi già autorizzati alla Società Ecoserdiana nel 1993 e che pertanto risulta del tutto ingiustificata rispetto alle esigenze territoriali la richiesta di ampliamento avanzata dalla suddetta Società;rilevato, inoltre, che
l'area ove insiste la discarica di Serdiana è una zona a prevalente vocazione agricola, peraltro ai confini dell'istituendo parco naturalistico dei Sette Fratelli e che dista dal centro di Donori non più di due chilometri;considerato che
l'esistenza della discarica controllata già dal 1987 e i notevoli quantitativi di rifiuti fin qui accumulati hanno arrecato notevoli inconvenienti alle popolazioni di quel territorio e determinato un impatto ambientale considerevole, sia in relazione alla diffusione di odori e all'accresciuto traffico veicolare, situazione che non può essere aggravata da un incremento così considerevole delle volumetrie come richiesto dalla Società Ecoserdiana; incremento peraltro già rigettato dal Comitato di esperti per l'individuazione dei siti nella riunione del 30/7/1993;preso atto che
il decreto legislativo in corso di emanazione da parte del Ministero dell'Ambiente, che costituirà la nuova legge quadro sullo smaltimento dei rifiuti in recepimento di direttive comunitarie, prevede che dopo il 2000 il ricorso alla discarica controllata debba essere consentito solo per i rifiuti derivanti da operazioni di trattamento e inerti, nell'ottica di favorire il riutilizzo e il recupero dei rifiuti piuttosto che il loro confinamento in discariche che, pur realizzate secondo le moderne tecnologie, comportano un inevitabile impatto sul territorio e sulla salute pubblica,chiedono di interpellare l'Assessore della difesa dell'ambiente per conoscere:
- quale determinazione voglia assumere nei confronti della richiesta di ampliamento della sezione di rifiuti industriali proposta dalla Società Ecoserdiana;- se non ritiene che, in relazione al notevole quantitativo di rifiuti già accumulati, all'impatto ambientale derivante, alla peculiarità della zona, nonché alle indicazioni del Piano dello smaltimento dei rifiuti, non sia ipotizzabile, né giustificabile, in termini di volumetria, l'ampliamento richiesto della suddetta discarica;
- quali iniziative stia promuovendo per dare piena attuazione alle indicazioni del Piano dello smaltimento dei rifiuti urbani, speciali tossici e nocivi approvato nel 1996.
Cagliari, 10 ottobre 1996