Interpellanza n. 287/A

MONTIS - CONCAS sull'eventuale ridimensionamento delle fabbriche di ceramiche "Terre Cotte" e "Pietre naturali" in territorio di Guspini.


I sottoscritti,

appreso,
negli ultimi giorni, di una possibile diminuzione delle maestranze occupate negli stabilimenti di "Terre Cotte" e "Pietre Naturali" in territorio di Guspini e che in questo stesso sito, un tempo non lontano, nelle miniere di Montevecchio e Ingurtosu e nelle attività indotte attualmente estinte, erano impiegate molte migliaia di lavoratori, nonché un esteso numero di addetti e personale specializzato nel polo industriale di Villacidro attualmente devastato dai licenziamenti;

ritenuto
che nessun provvedimento legislativo e finanziario per un riequilibrio occupativo di queste zone, lungi dall'avere inciso sulla disoccupazione che nessuna Giunta regionale, dal 1991 ad oggi e meno che mai quella in carica, ha incluso questo territorio nei progetti di sviluppo e di trasferimento di risorse finanziarie adeguate, che le voci di riduzione delle poche decine di occupati rappresenterebbe un ulteriore pericolo per la precaria economia esistente;

considerato
che, in tempi più recenti, fu prospettata in sede di Consiglio la possibilità che nel territorio in questione potesse sorgere un distretto della ceramica ivi esistendo materia prime, infrastrutture e maestranze a vocazione industriale e collegamenti viari, stradali e ferroviari con S. Gavino Monreale abbastanza agevoli anche per i porti di Cagliari e Oristano,

chiedono di interpellare l'Assessore regionale dell'industria
affinché intervenga con urgenza onde evitare che questa sola fonte occupativa di carattere industriale venga ridimensionata e poi estinta del tutto, considerando le condizioni occupative precarie di queste popolazioni, attualmente prive di attività industriali rilevanti, né programmate nel breve e medio termine tanto da apparire una vera e propria discriminazione e, inoltre, se non ritenga opportuno mantenere l'impegno assunto in sede di Consiglio di favorire lo sviluppo di questo settore della ceramica adiacente a quello attualmente in produzione.

Cagliari, 1° ottobre 1996