CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XV LEGISLATURA

QUINTA COMMISSIONE PERMANENTE
(Industria, commercio, artigianato, turismo, cooperazione, energia, attività estrattive, forestazione, agricoltura, caccia, pesca, acquacoltura)

RISOLUZIONE N. 1

sulla diffusione e sui danni provocati dalla Visna Maedi in Sardegna.

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La Quinta Commissione permanente del Consiglio regionale,

TENUTO conto che:
- la diffusione della Visna Maedi, malattia che colpisce prevalentemente gli ovini, pur non costituendo un pericolo per l'uomo, sta creando nelle aziende ovicaprine della Sardegna una forte preoccupazione;

DATO atto che, a seconda della forma in cui si manifesta, tale malattia colpisce polmoni, mammelle, sistema nervoso o articolazioni e si distingue principalmente nelle seguenti forme:
- forma polmonare con polmonite: gli ovini manifestano affaticamento nella respirazione, tosse secca, secrezioni nasali, forte diminuzione della produttività e dimagrimento; gli animali infettatisi non progrediscono nello sviluppo sino alla morte per progressivo indebolimento;
- forma a carico delle mammelle con mastite: nelle pecore si osserva un "indurimento della mammella", un calo della produzione di latte con conseguente riduzione dell'aumento di peso negli agnelli; la qualità del latte non viene compromessa;
- forma a carico del sistema nervoso centrale (cervello e midollo spinale): vengono colpiti per lo più gli animali di età superiore a due anni, nei quali si osservano disturbi locomotori, immobilità e decesso;

DATO atto che la principale via di trasmissione consiste nel contagio degli agnelli neonati tramite il colostro o il latte contenenti l'agente patogeno, ma è anche possibile la trasmissione per contatto diretto tra animali, in particolare nelle stalle in cui lo spazio disponibile è ristretto;

RILEVATO che i caprini vengono contagiati soprattutto in caso di allevamento congiunto di ovini e caprini con condivisione degli impianti per il foraggiamento e l'abbeverata;

CONSIDERATO che, allo stato attuale, non esiste un vaccino e non è fatto obbligo di soppressione dei capi per evitare l’ulteriore contagio, che la decisione della pratica di soppressione degli animali infetti rimane in capo all’allevatore il quale, in considerazione del mancato riconoscimento della malattia e del conseguente indennizzo dei danni, ritarda il più possibile tale decisione favorendo in questo modo la diffusione della malattia;

CONSTATATO, inoltre, che la mancata certificazione di morte dei capi determina una ingiustificata riduzione del gregge con relativa perdita dei premi PAC da parte dell’azienda interessata;

PRESO ATTO:
- dell’allarme che la Visna Maedi sta provocando nelle aziende ovicaprine della Sardegna;
- del rilevante danno economico derivante dalla diffusione di questa epizoozia a un comparto produttivo già fortemente provato,

INVITA IL PRESIDENTE DELLA REGIONE, L'ASSESSORE REGIONALE DELL'AGRICOLTURA E RIFORMA AGRO-PASTORALE E L'ASSESSORE REGIONALE DELL'IGIENE E SANITÀ E DELL'ASSISTENZA SOCIALE

a. a costituire con urgenza un tavolo tecnico per pervenire alla definizione e al riconoscimento della malattia e della sua incidenza in Sardegna;
b. a elaborare un piano di monitoraggio su tutto il territorio regionale e all’adozione di idonee soluzioni atte a contenere la malattia annullandone la diffusione anche attraverso la soppressione obbligatoria dei capi e la corresponsione del relativo indennizzo.

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La risoluzione è stata approvata all'unanimità nella seduta pomeridiana del 14 maggio 2014.