CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XV LEGISLATURA

COMMISSIONE DI INCHIESTA N. 6

RICHIESTA DI ISTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE D'INCHIESTA SUL FALLIMENTO DELLE POLITICHE INDUSTRIALI
NELL'AREA DI OTTANA
(ai sensi dell'art. 125 del Regolamento del Consiglio regionale)

Presentata il 13 settembre 2017

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RICHIESTA DI ISTITUZIONE DI COMMISSIONE
DI INCHIESTA CONSILIARE

Si richiede, ai sensi dell'articolo 125 del Regolamento interno del Consiglio, l'istituzione di una Commissione d'inchiesta sul fallimento delle politiche industriali nell'area di Ottana.

Dopo un cinquantennio pare legittimo aprire una profonda riflessione e un'attenta disamina dei fatti e dei documenti che hanno accompagnato la nascita, la crescita e il fallimento delle azioni che hanno riguardato il polo industriale di Ottana.

L'incredibile intreccio di vicende che hanno portato alla dissoluzione del sogno industriale della Sardegna centrale meritano più di un approfondimento per fare luce, da un lato, sulle scelte operate dalla politica e, dall'altro, su un probabile disinvolto utilizzo di denaro pubblico destinato a imprenditori e aziende fantasma che sul territorio hanno saputo coltivare solo illusioni, cancellando ogni speranza di ragionevole futuro per centinaia e centinaia di lavoratori e delle loro famiglie.

È di questi giorni l'annunciato licenziamento per 58 lavoratori dell'unico stabilimento produttivo per il PET, cui seguiranno nei primi mesi del 2018 gli oltre 70 operai impiegati nella centrale termoelettrica insediata nella piana ottanese.

Il Consiglio regionale pertanto è chiamato a una severa valutazione di tutti quegli eventi che hanno via via destabilizzato un intero territorio, innegabilmente avviato verso un autentico disastro sociale ed economico. Quell'arco di tempo che passa dalla chimica di Stato degli anni '70 alle privatizzazioni dei vent'anni successivi, passando per gli aiuti erogati con il Contratto d'area, merita una severa riflessione, carte alla mano.

Non può essere esclusa dalla disamina documentale l'azione della stessa Regione che avrebbe dovuto assicurare politiche industriali volte all'attuazione di piattaforme infrastrutturali, all'abbattimento dei costi energetici e allo sviluppo di strategie nel campo dei trasporti. Di tutto ciò resta solo il disimpegno degli imprenditori coinvolti senza che la triste cronologia della fermata dei vari impianti abbia un perché, nonostante le robuste iniezioni di risorse pubbliche.

Quanto denaro dei cittadini è stato destinato a iniziative fallite nel tempo, una dopo l'altra? Chi ha vigilato sul buon utilizzo di quei fondi e con quali risultati? Chi, soprattutto, dovrà essere inchiodato alla responsabilità delle bonifiche di quei terreni?

Per questi motivi, si ritiene che la Commissione d'inchiesta debba:
1) acquisire e verificare tutti i documenti relativi all'intreccio di vicende nel polo industriale di Ottana e, in particolare, all'erogazione e gestione di fondi pubblici alle imprese private;
2) valutare le ragioni del tracollo e della desertificazione economica di quell'area;
3) individuare quali azioni di riuso e riconversione del sito siano ipotizzabili.

 

f.to Crisponi, Dedoni, Cossa, Pittalis, Contu, Fasolino, Peru,
Tocco, Tedde, Zedda Alessandra, Carta, Fuoco, Gallus,
Ledda, Orrù, Satta, Solinas Christian, Rubiu, Marras,
Pinna Giuseppino, Truzzu, Usula, Gaia