CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XV LEGISLATURA

COMMISSIONE DI INCHIESTA N. 4

RICHIESTA DI ISTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE D'INCHIESTA SUL SISTEMA DELLA PROTEZIONE CIVILE REGIONALE
(ai sensi dell'art. 125 del Regolamento del Consiglio regionale)

Presentata il 31 gennaio 2017

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RICHIESTA DI ISTITUZIONE DI COMMISSIONE
DI INCHIESTA CONSILIARE

Si richiede, ai sensi dell'articolo 125 del Regolamento interno del Consiglio, l'istituzione di una Commissione d'inchiesta sul sistema della Protezione civile regionale.

Negli ultimi giorni la Sardegna è stata colpita da un'eccezionale ondata di maltempo: dopo la tormenta di neve sono arrivati vento e pioggia che hanno provocato danni ingenti in molte parti dell'Isola.

La Protezione civile regionale non ha dimostrato di saper funzionare al meglio. Non si contano più le allerta rosse prive di effettivo riscontro nei fatti, con inutili chiusure di scuole e uffici pubblici e incalcolabili danni economici in termini di ore di studio e di lavoro andate inutilmente perdute.

Di converso, nei momenti di maggiore criticità è stata data un'allerta di livello inadeguato, come accaduto nella città di Cagliari e nel suo hinterland nella giornata di sabato 21 gennaio 2017.

È di tutta evidenza quanto gli avvisi criptici o poco attendibili diramati dal sistema regionale mettano in seria difficoltà gli amministratori locali che si trovano sostanzialmente soli davanti all'emergenza.

La logica in cui ci si muove non sembra essere quella della effettiva prevenzione dei pericoli per la sicurezza delle persone e delle cose, ma piuttosto quella dell'adempimento, in forza della quale è sufficiente che ogni pezzo del sistema abbia adempiuto alle formalità che lo riguardano.

Alla fine della catena c'è la responsabilità dei sindaci, oggi dotati di scarse risorse e privi di strumenti, oltre che esposti a gravi rischi sul piano giudiziario.

Dev'essere sottolineata la supponenza con la quale l'Assessore regionale della difesa dell'ambiente affronta questo genere di problemi: più di una volta il suo atteggiamento è stato arrogante e irriguardoso nei confronti degli amministratori locali, i quali dovrebbero essere supportati nella loro difficile missione, e specificamente nella redazione dei piani di protezione civile, e non criminalizzati come regolarmente avviene da parte della Regione.

Per questi motivi, si ritiene che la Commissione d'inchiesta debba:
1) acquisire e verificare tutti i dati relativi all'attività del sistema di Protezione civile regionale, con particolare attenzione a quanto avvenuto nell'ultimo anno;
2) valutare la presenza di elementi di inefficienza e le eventuali responsabilità nella gestione delle emergenze, denunciate soprattutto dai sindaci dei comuni maggiormente colpiti e da tutti coloro i quali oggi si ritrovano a contare ingenti danni.

 

f.to Cossa, Crisponi, Pittalis,
Cappellacci, Cherchi Oscar, Fasolino,
Locci, Randazzo, Tedde,
Tocco, Tunis, Zedda Alessandra,
Carta, Orrù, Satta,
Rubiu, Dedoni, Marras,
Pinna Giuseppino, Truzzu