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In attuazione di quanto disposto all'articolo 50 della Costituzione della Repubblica italiana e all'articolo 1 dello Statuto speciale per la Sardegna in materia di petizioni, ed in applicazione degli articoli 103 e 104 del Regolamento interno del Consiglio regionale,

i sottoscritti

firmatari della petizione, visto il piano di smembramento, presentato dagli enti locali del territorio alla Regione autonoma della Sardegna, dall'Istituto Comprensivo "San Domenico Savio" di Giba dei plessi della Scuola dell'Infanzia, della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di primo grado di Sant'Anna Arresi e del conseguente accorpamento agli Istituti Comprensivi di Teulada (Sant'Anna Arresi) e San Giovanni Suergiu (Piscinas, Giba e Masainas), con conseguente perdita dell'autonomia dell'Istituto preesistente, fanno presente che:
- l'Istituto opera storicamente da oltre 50 anni, prima come Direzione didattica poi, dal 2000, come Istituto Comprensivo; è costituito dalle scuole di ogni ordine e grado dei Comuni di Giba, Sant'Anna Arresi, Masainas e Piscinas ed assicura la funzionalità pratica per la cittadinanza e per gli allievi, sia a livello territoriale che come continuità ed organicità didattico-educativa;
- i suddetti comuni, un tempo governati dalla stessa amministrazione, hanno le stesse radici e vivono gli stessi disagi economici, territoriali, culturali e sociali;
- negli stessi la carenza di collegamenti efficienti e funzionali con il territorio circostante crea forti difficoltà alle famiglie;
- la crisi economica ha colpito in maniera incisiva il territorio e il privarlo anche di un'importante istituzione, quale è quella scolastica, sarebbe un ulteriore impoverimento della zona;
- lo smembramento e il dimensionamento scolastico avrà pesanti ripercussioni sull'organizzazione e la gestione delle scuole del territorio;
- tale decisione è stata assunta senza aver mai consultato né le famiglie degli alunni che frequentano questo istituto, né gli organi collegiali dell'istituzione scolastica;
- le conseguenze di questo percorso, poco democratico, sono sotto gli occhi di tutti e si sta diffondendo, in maniera preoccupante, un senso di frustrazione e di rabbia nei confronti delle istituzioni;

considerata la predisposizione di un piano di smembramento dell'Istituto Comprensivo di Giba, con l'adozione di criteri sui generis che non rispondono all'interesse di tutta la comunità scolastica;

considerato che le scuole di ogni ordine e grado di Sant'Anna Arresi verranno accorpate all'Istituto Comprensivo di Teulada e quelle di Giba, Piscinas e Masainas all'Istituto Comprensivo di San Giovanni Suergiu, senza che:
1) si sia preventivamente provveduto ad una consultazione con la popolazione e con il personale scolastico, e quindi si sia deliberatamente evitata un'ampia, trasparente ed efficace partecipazione al confronto;
2) si sia tenuto conto dei notevoli disagi che si arrecheranno alla collettività:
a) innanzitutto all'utenza/alunni che nel prossimo anno, con la chiusura PES di Piscinas e Masainas, si troverà di fronte ad un'offerta formativa scadente per via del sovraffollamento delle classi e della mancanza di continuità didattica;
b) indirettamente, l'approvazione definitiva di un tale piano di dimensionamento, porterà ad una perdita delle cattedre/docenti e del personale scolastico, tra collaboratori ed addetti alle pulizie;
c) implicherà, senz'altro, disagi dal punto di vista della mobilità, poiché eliminando tali plessi, si creeranno ulteriori ingorghi nei pressi delle sedi accorpate;
d) favorirà la dispersione della popolazione scolastica verso istituti dei comuni limitrofi, quali ad esempio Santadi oppure verso istituti paritari privati,

per tutto quanto su esposto, i firmatari

chiedono di mantenere l'integrità dell'Istituto Comprensivo "San Domenico Savio" di Giba con i plessi di Giba, Sant'Anna Arresi, Piscinas e Masainas e, nel rispetto delle linee guida della Regione Sardegna, il mantenimento dell'autonomia per i territori fortemente disagiati, in quanto Giba è territorialmente posizionata al centro del Basso Sulcis.

f.to Mariuccina Marongiu e più