CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XV LEGISLATURA
Ordine del giorno n. 112
approvato il 13 dicembre 2018
ORDINE DEL GIORNO DEDONI - COCCO Daniele Secondo - ZANCHETTA - ZEDDA Alessandra - BUSIA - CHERCHI Augusto - COCCO Pietro - LEDDA - DESSÍ - LANCIONI - SATTA - TRUZZU - SECHI sulla necessità di intervenire presso il Governo nazionale per il riconoscimento a favore della Regione Autonoma della Sardegna della compartecipazione alle entrate per le accise gravanti sui prodotti petroliferi fabbricati in Sardegna.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
a conclusione della discussione sulla manovra finanziaria 2019-2021,
RITENUTO necessario agire presso il Governo per il riconoscimento a favore della Regione autonoma della Sardegna della compartecipazione alle entrate per le accise gravanti sui prodotti petroliferi fabbricati in Sardegna,
CONDIVIDENDO unitariamente le iniziative sul riconoscimento da parte dello Stato a favore della Regione autonoma della Sardegna della giusta misura della compartecipazione alle accise gravanti su tutti i prodotti petroliferi fabbricati in Sardegna, e non sui soli prodotti consumati in Sardegna, in ragione del sovrano diritto costituzionale del popolo sardo sancito inequivocabilmente dall'articolo 8 dello Statuto della Sardegna, comma 1, lettera d), e comma 2;
RITENUTO che l'interpretazione di quanto indicato nella lettera d) del primo comma dell'articolo 8 è già di per sé formulato in modo tale da non lasciare adito a dubbi, in quanto correttamente definisce "le accise" come imposte di fabbricazione e non di consumo, con la conseguenza che l'applicazione dell'imposta è unicamente riferita al momento nel quale i prodotti su cui grava varcano la soglia dello stabilimento al cui interno sono stati fabbricati, lettura ulteriormente rafforzata da quanto stabilito nel secondo comma dello stesso articolo 8, così come modificato e integrato dal comma 834 dell'articolo 1 della legge n. 296 del 2006, approvato in seguito alla mobilitazione generale del popolo sardo del dicembre del 2005 a sostegno della "vertenza sulle entrate della Sardegna" e che rappresenta una grande conquista unitaria della Regione;
RICHIAMATO quanto approvato unitariamente dal Consiglio regionale della Sardegna con l'articolo 1 della legge finanziaria regionale del 2014;
RICHIAMATO altresì l'articolo 2 del decreto legislativo 26 ottobre 1995, n. 504, che stabilisce al comma 1 che "per i prodotti sottoposti ad accisa, l'obbligazione tributaria sorge al momento della fabbricazione o della importazione" e al comma 2 che l'esigibilità coincide con "la immissione in consumo del prodotto nel territorio dello Stato", nonché la direttiva del Consiglio dell'Unione europea n. 2008/118/CE del 16 dicembre 2008 che all'articolo 2 sancisce che i prodotti sottoposti ad accisa sono soggetti a tale imposta all'atto della loro fabbricazione, compresa, se applicabile, l'estrazione, nel territorio della Comunità, così come affermato anche dalla Corte costituzionale nella sentenza n. 115/2010;
RICORDATA la nota n. 14413-2008, adottata in data 13 agosto 2008 dal Ministero dell'economia e delle finanze, Dipartimento delle finanze - Direzione federalismo fiscale, in cui si afferma che essendo unica la nozione di accisa, la distinzione tra imposte di fabbricazione e imposte di consumo è di natura «puramente concettuale» e/o teorica; conseguentemente in virtù di tale interpretazione, essendo chiaro il dettato dell'articolo 8 dello Statuto, la Regione ha con evidenza diritto alla compartecipazione sulle accise gravanti su tutti i prodotti petroliferi fabbricati in Sardegna;
VERIFICATA la necessità di modificare l'articolo 8 del decreto legislativo 9 giugno 2016, n. 114, recante norme di attuazione dell'articolo 8 della legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 (Statuto speciale della Regione autonoma della Sardegna), in materia di entrate erariali regionali;
RITENUTO che la Sardegna debba vedere riconosciuti i propri diritti costituzionali in materia di compartecipazione alle accise gravanti sui prodotti petroliferi fabbricati nella Regione,
impegna la Giunta regionale
ad intervenire presso il Governo al fine di:
1) procedere celermente ad un immediato confronto perché venga corrisposta alla Regione la corretta misura della compartecipazione alle accise gravanti sui prodotti petroliferi fabbricati in Sardegna;
2) procedere alla modifica delle norme di attuazione dell'articolo 8 dello Statuto speciale della Regione autonoma della Sardegna;
3) a prevedere nei futuri bilanci della Regione la relativa voce di entrata.Cagliari, 13 dicembre 2018
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Il presente ordine del giorno è stato approvato dal Consiglio regionale nella seduta pomeridiana del 13 dicembre 2018.