CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XV LEGISLATURAMozione n. 427/47
MOZIONE COSSA - TOCCO - DEDONI - CRISPONI - TEDDE - TUNIS - LAMPIS - COINU - PERU - FASOLINO - CARTA - GALLUS - RUBIU - MARRAS - SECHI - CHERCHI - CONGIU - DESINI - MANCA - ZEDDA Alessandra sulla procedura di verifica di coerenza da parte del Ministero della salute della riorganizzazione della Rete ospedaliera della Regione ai sensi della legge n. 164 del 2014, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 54 del Regolamento.
***************
IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che in data 28 luglio 2015, la Giunta regionale ha approvato la deliberazione n. 38/12, di cui è parte integrante l'allegato 1, concernente la Riorganizzazione della rete ospedaliera della Regione autonoma della Sardegna per il 2015-2018;
CONSIDERATO che in data 2 febbraio 2016, la Giunta regionale ha definitivamente approvato il piano di Riorganizzazione della rete ospedaliera della Sardegna, con propria deliberazione n. 6/15;
CONSTATATO che dopo una lunga fase di polemiche, e con ampie modifiche rispetto alla proposta iniziale della Giunta regionale, in data 3 agosto 2017, la Commissione regionale sanità, a sua volta, ha approvato la Riorganizzazione della rete ospedaliera sarda;
VISTO che in data 25 ottobre 2017 il piano di Riorganizzazione della rete ospedaliera della Regione autonoma della Sardegna, con ulteriori modifiche rispetto alla proposta iniziale, è stato definitivamente approvato dal Consiglio regionale;
APPURATO che, ai sensi del disposto del comma 1 dell'articolo 16 della legge 11 novembre 2014, n. 164, la Regione ha trasmesso il provvedimento al Ministero della salute per la prevista verifica di coerenza;
TENUTO CONTO che alla data odierna non risulta pervenuto nessun riscontro ufficiale di coerenza da parte del Ministero della salute, mentre più volte i mezzi di comunicazione sardi hanno pubblicato indiscrezioni su diversi chiarimenti di merito che sarebbero stati richiesti dal Ministero alla Regione;
EVIDENZIATO che l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale ha più volte ribadito la necessità che ai fini della sua effettività la ridefinizione della rete ospedaliera necessita del parere favorevole del Ministero in ordine alla verifica di coerenza, tesi palesemente in contrasto con quanto invece sostenuto dal direttore generale del medesimo Assessorato, secondo il quale il documento è da considerare in vigore dalla data della sua pubblicazione sul BURAS (11 dicembre 2017);
RITENUTO che, in ogni caso, a tre anni di distanza dalla prima approvazione del controverso atto di riorganizzazione da parte della Giunta regionale, l'iter del provvedimento non risulta ancora completato, con grave danno per tutte le attività di programmazione sanitaria, che non possono contare sulla indispensabile cornice di riferimento;
SOTTOLINEATO come, nel frattempo, non appaia in alcun modo realizzata la redistribuzione dei posti letto, come ridisegnati dal piano, tra le singole aziende sanitarie, con conseguente grave incertezza di tutte le attività di organizzazione aziendale;
CONSIDERATO che, nelle more della definitiva attuazione della riforma ospedaliera, non è stata attuata alcuna azione organica di rafforzamento delle attività sanitarie territoriali, né esiste un vero piano per la gestione della cronicità;
RILEVATO come manchi qualsiasi notizia sulle attività dell'AREUS e sulla riorganizzazione della continuità assistenziale e dell'emergenza urgenza, ad ulteriore certificazione della totale estemporaneità di qualsiasi attività di programmazione sanitaria complessiva da parte della Giunta regionale;
CONSIDERATO che:
- l'odierna azione dei direttori generali delle aziende sanitarie sarde appare conseguentemente priva di qualsiasi accettabile progettualità;
- in particolare, appare del tutto insoddisfacente l'attività dell'ATS, che non riesce a definire i percorsi di centralizzazione che le sono stati affidati e rischia di sovrapporre in modo confuso la propria attività di programmazione a quella dell'Assessorato;RILEVATO come la cifra finale del disastro è purtroppo rappresentata dallo scadimento dell'offerta sanitaria complessiva nell'Isola, con perdita della qualità delle prestazioni assistenziali, allungamento delle liste d'attesa per le prestazioni diagnostiche e terapeutiche, crescita dell'indice di insoddisfazione dei pazienti e incremento dei flussi di mobilità passiva verso altre regioni italiane,
impegna il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'igiene e sanità
e dell'assistenza socialea riferire in Aula:
1) sulla vigenza o meno del piano di riorganizzazione della rete ospedaliera approvato dal Consiglio regionale in data 25 ottobre 2017;
2) sulla veridicità delle notizie di stampa secondo cui il Ministero della salute avrebbe richiesto molteplici chiarimenti di merito sul provvedimento;
3) su quali siano, in particolare, gli aspetti del provvedimento che necessitano di approfondimenti e di chiarimenti e che stanno ritardando la conclusione della verifica di coerenza ai sensi della legge n. 164 del 2014 da parte del Ministero della salute;
4) su quali siano i tempi previsti e concordati per il completamento della fase di verifica da parte del Ministero della salute;
5) su quali siano le azioni che la Regione sta eventualmente ponendo in essere per accelerare tale verifica di coerenza da parte del Ministero;
6) su quale sia l'attività di monitoraggio regionale e quale sia il risultato del monitoraggio stesso in merito alla coerenza degli atti assunti dai direttori generali delle aziende rispetto ai contenuti del piano;
7) su quali siano le azioni che la Giunta regionale intende porre in essere per rafforzare il filtro della sanità territoriale, potenziando la medicina d'iniziativa e il sistema della presa in carico della cronicità;
8) su quali siano le attività di riorganizzazione del sistema della continuità assistenziale e dell'emergenza urgenza, per adeguarli alle nuove esigenze sanitarie della popolazione;
9) su quale sia la progettualità dell'AREUS;
10) sul ruolo dell'ATS nelle attività di committenza e nella centralizzazione dei servizi.Cagliari, 5 giugno 2018
------------------------------------
La presente mozione è stata approvata dal Consiglio regionale nella seduta del 2 agosto 2018.