CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XV LEGISLATURAMozione n. 399/36
MOZIONE PERU - PITTALIS - CAPPELLACCI - CONTU - FASOLINO - TEDDE - TOCCO - TUNIS - ZEDDA Alessandra per la rimozione delle cause che determinano il diniego della fornitura dei dispositivi medici necessari per il monitoraggio in continuo della glicemia ai pazienti affetti da diabete.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che il diabete costituisce la malattia cronica più diffusa in Sardegna, interessando circa 100 mila sardi, con il più alto numero annuale di nuovi casi di diabete di tipo 1, con un'incidenza del diabete infanto-giovanile di oltre 50 casi per 100.000 abitanti, mentre nel resto d'Italia i nuovi casi annuali registrati si aggirano intorno a 6-7 per 100.000 abitanti, rappresentando una vera e propria emergenza socio-sanitaria per la nostra Regione;
CONSIDERATO che i pazienti che praticano la terapia insulinica hanno necessità di rilevare i livelli di glicemia più volte nell'arco della giornata e che grazie al continuo progresso e perfezionamento della tecnologia sono attualmente disponibili dispositivi che consentono di misurare costantemente le variazioni della glicemia a livello sottocutaneo, eventualmente (CGM) associabili anche ai microinfusori ed in grado di migliorare efficacemente il compenso glicemico;
APPURATO che le modalità di monitoraggio glicemico tramite sensori che consentono la misurazione non capillare costante del tasso glicemico nel sangue, sono due:
1) il monitoraggio glicemico continuo (CGM), per cui vengono utilizzati i dispositivi Eversence (unico impiantabile e utilizzabile in pazienti >18 anni), con una durata variabile da tre a sei mesi e con accuratezza e precisione altissima, il Dexcom e l'Enlite (percutanei e utilizzabili sia in età adulta che pediatrica) con durata massima dì 7 giorni;
2) il monitoraggio glicemico puntuale o Flash glucose monitoring (FGM) per cui l'unico dispositivo disponibile è il Free style libre (utilizzabile anche in età pediatrica) che non richiede calibrazione con determinazioni da sangue capillare e potrebbe sostituire quasi totalmente le strisce oggi utilizzate che hanno un costo simile al dispositivo descritto;VISTE le innumerevoli segnalazioni ricevute dalle associazioni delle persone con diabete, provenienti da ogni parte della Sardegna, riguardo la indisponibilità per le persone affette da diabete, bambini ed adulti, di utilizzare un sistema di controllo glicemico non invasivo (in grado di evitare circa tremila punture al polpastrello l'anno) consentendo loro di condurre una vita normale e in sicurezza;
RILEVATO che poter disporre di un presidio per il monitoraggio in continuo della glicemia consente ai pazienti dì migliorare sensibilmente il compenso glicemico, mantenerlo a target per un periodo molto superiore rispetto a quanto non si ottiene con i tradizionali presidi per l'autocontrollo, determinando una importante ricaduta in termini di sensibile riduzione delle complicanze (cecità, insufficienza renale, amputazione di arti, infarto al miocardio, ictus cerebrale) che altrimenti, con il tempo, andrebbero a deteriorare non solo la qualità della vita dei pazienti diabetici, ma anche le finanze della sanità pubblica;
PRESO ATTO che numerose regioni italiane hanno deliberato al fine di consentire la prescrizione ed il totale rimborso, a carico del Servizio sanitario nazionale ai pazienti diabetici, dei dispositivi per il monitoraggio flash della glicemia;
CONSIDERATO che la Regione Toscana, sulla base degli indirizzi della delibera di Giunta regionale n. 829/2016 "Indicazioni per l'automonitoraggio glicemico per le persone con diabete e l'utilizzo dei dispositivi per il monitoraggio in continuo del glucosio, dei sistemi di infusione continua dell'insulina e sistemi integrati", ha sviluppato un progetto pilota per l'introduzione controllata del primo sensore "impiantabile" per il monitoraggio continuo della glicemia;
VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. 46/13 del 10 agosto 2016, recante le "Linee di indirizzo regionali per la prescrizione e la gestione della terapia insulinica con microinfusori e con sistemi di monitoraggio continuo in età pediatrica ed in età adulta e per la prescrizione di dispositivi medici per l'autocontrollo della glicemia a domicilio", con la quale si regolamenta l'uso del CGM e dei microinfusori nella Regione;
CONSIDERATO che l'utilizzo dei dispositivi per il monitoraggio in continuo della glicemia, così come definito dagli atti promulgati da questa Giunta regionale, rappresenta un risparmio di risorse nella gestione delle complicanze,
impegna il Presidente della Regione, la Giunta regionale e l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale
a porre immediatamente in essere tutte le azioni utili finalizzate alla rimozione delle cause che determinano il diniego della fornitura dei dispositivi medici necessari per il monitoraggio in continuo della glicemia ai pazienti affetti da diabete.
Cagliari, 2 marzo 2018
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La presente mozione è stata approvata dal Consiglio regionale seduta pomeridiana del 14 marzo 2018..