CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XV LEGISLATURAMozione n. 311
MOZIONE RUBIU - OPPI - PINNA Giuseppino - MARRAS - PITTALIS - DEDONI - CAPPELLACCI - TOCCO - PERU - TRUZZU - LOCCI - TUNIS - ZEDDA Alessandra - ORRÙ - CRISPONI - CARTA - SOLINAS Christian - SATTA - LEDDA in merito ai provvedimenti del commissario della Provincia di Cagliari per l'acquisizione delle quote ProService e fusione con Si Servizi, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 54 del Regolamento.
***************
IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che con deliberazione n. 57/12 del 25 ottobre 2016 avente a oggetto "L.R. 4 febbraio 2016, n. 2 - Riordino del sistema delle autonomie locali della Sardegna", all'articolo 18 si prevede il trasferimento alla Città metropolitana di Cagliari e alla Provincia del Sud Sardegna dei beni immobili, mobili, personale e procedimenti in corso della Provincia di Cagliari;
APPURATO che la Giunta regionale nella delibera evidenzia la necessità che la società in house "ProService Spa, che gestisce diversi servizi della cessante Provincia di Cagliari, venga compartecipata dalla Città metropolitana di Cagliari e dalla Provincia del Sud Sardegna, ai sensi del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175 (decreto Madia), suddividendo le quote azionarie tra la Città metropolitana di Cagliari e la Provincia del Sud Sardegna, tenuto conto dell'entità economica dei servizi attualmente erogati e del principio della territorialità delle prestazioni in essere;
EVIDENZIATO che, alla data di entrata in vigore del testo unico delle partecipate, ovvero il decreto legislativo n. 175 del 2016 (decreto Madia), avvenuto lo scorso 23 settembre, la Provincia del Sud Sardegna era socio unico della SI servizi srl, società della ex Provincia di Carbonia-Iglesias in stato di liquidazione, ma attiva in quanto affidataria dei servizi di Global service per circa 500.000 euro di fatturato e con 11 dipendenti.
RICORDATO che:
- ai sensi dell'articolo 24, alla data di entrata in vigore della suddetta normativa, si sarebbe dovuta effettuare una revisione straordinaria delle partecipate possedute e quindi, constatando la nascita della Provincia del Sud Sardegna e considerata l'esigenza di un territorio così esteso, si sarebbe potuto decidere di far uscire dalla liquidazione la società in argomento;
- la scelta è stata invece orientata verso l’attesa dell'evolversi degli eventi allo scopo di raggiungere l'obiettivo sperato e seguire una strada tortuosa, in contrasto con tale articolo 24 e con l'articolo 5 del decreto, scegliendo la strada di suddivisione delle quote azionarie;
APPRESO che, con deliberazione n. 23/6 del 20 aprile 2016, la Giunta regionale ha provveduto alla nomina del commissario straordinario della Provincia di Cagliari e amministratore della Provincia del Sud Sardegna, con funzioni estese quindi anche alle cessate Province di Carbonia-Iglesias e Medio Campidano per favorire le operazioni gestionali propedeutiche al nuovo schema territoriale e assicurare la conclusione dei procedimenti in essere in tali enti cessati;
SOTTOLINEATO che i provvedimenti sinora adottati appaiono favorire un evidente squilibrio, a tutto vantaggio della Provincia di Cagliari e con riflessi negativi verso la Provincia del Sud Sardegna e quindi del Sulcis-Iglesiente;
RIMARCATO che, con deliberazione n. 138 del 21 novembre 2016, il commissario della Provincia di Cagliari modifica, in qualità di socio unico della società in house ProService, a totale partecipazione dell'Amministrazione provinciale di Cagliari, con 151 dipendenti, lo statuto della società, precostituendosi la possibilità che la società sia partecipata da altri soggetti pubblici locali;
VISTO che:
- come amministratore della Provincia del Sud Sardegna con la deliberazione n. 23 del 16 dicembre 2016 si prevede l'acquisizione delle quote della ProService Spa;
- tale procedura non appare soddisfare i criteri di cui all'articolo 5 del decreto Madia che impone un onere di motivazione analitica nei casi di acquisto di partecipazioni, anche indirette, da parte di amministrazioni pubbliche in società già costituite che possa evidenziare le ragioni e le finalità che giustificano tale scelta, anche sul piano della convenienza economica e della sostenibilità finanziaria;
OSSERVATO che:
- con la deliberazione n. 3 del 27 febbraio 2017, in qualità di amministratore della Provincia del Sud Sardegna, si è decisa la fusione tra la SI Servizi srl e la ProService Spa, motivando l'operazione nell'ambito del piano di razionalizzazione delle partecipate della provincia;
- in realtà la razionalizzazione sarebbe dovuta avvenire considerando esclusivamente la società esistente alla data di entrata in vigore della legge Madia, la SI Servizi srl, e non dopo aver semplicemente acquisito le quote di un'altra società;
RILEVATO che il risultato combinato di questi provvedimenti appare indirizzato a rafforzare la Provincia di Cagliari e la Città metropolitana di Cagliari; di fatto, la Provincia del Sud Sardegna sarà proprietaria di una partecipazione minoritaria della ProService Spa, ma nel contempo sarà il socio che, in relazione al territorio acquisito, potrà affidarle la quota più consistente di servizi;
DATO che la Provincia del Sud Sardegna non avrà titolo per imporre politiche occupazionali (come le assunzioni di nuovo personale che sono già previste, visto l'aumento delle commesse che deriverà dai contratti che saranno sottoscritti con la Provincia del Sud Sardegna) nonostante sia il socio che garantisce l'incremento del fatturato; si pensi alla necessità, ad esempio, di stabilizzazione dei 35 lavoratori socialmente utili del Sulcis-Iglesiente;
RITENUTO che tali operazioni, oltre a compromettere l'autonomia e l'autodeterminazione della neonata provincia, paiono dal punto di vista tecnico amministrativo in contrasto con il decreto Madia; in conformità all'articolo 24, comma 1, del decreto legislativo n. 175 del 2016 l'amministrazione avrebbe infatti dovuto effettuare la ricognizione di tutte le partecipazioni possedute alla data di entrata in vigore (a quella data la SI Servizi srl) e non certo avventurarsi nell'acquisizione di altre quote societarie decidendo altresì di effettuare il piano di razionalizzazione solo una volta acquisite le nuove partecipazioni e a vantaggio di una società di cui prima non si era soci, di cui poi si è diventati soci di minoranza;
CONSTATATI non adeguati, a giudicare dai fatti, il confronto e la concertazione dell'amministratore della Provincia del Sud Sardegna con le rappresentanze dei lavoratori in merito alla fusione delle partecipate,impegna il Presidente della Regione
e l'Assessore regionale degli enti locali, finanze e urbanistica1) al monitoraggio della situazione relativa alle società in house della Provincia del Sud Sardegna, per verificare se le operazioni effettuate rispondano al decreto Madia;
2) alla salvaguardia dei livelli occupazionali della società SI Servizi srl che, in seguito al processo di fusione con ProService Spa, rischia di venire accorpata senza la garanzia dei dipendenti;
3) a riequilibrare la situazione tra la Provincia del Sud Sardegna e la Città metropolitana di Cagliari;
4) al coinvolgimento maggiore degli enti locali coinvolti nella Provincia del Sud Sardegna nell'effettuazione di alcune operazioni.Cagliari, 24 maggio 2017