CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XV LEGISLATURAMozione n. 302
MOZIONE COCCO Daniele Secondo - CONGIU - COCCO Pietro - ZANCHETTA - PITTALIS - CARTA - DEDONI - LEDDA - RUBIU sulla drammatica situazione di stallo in cui versa la vertenza industriale di Ottana.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che:
- i territori della Sardegna centrale e, in particolar modo, quelli interessati dal polo industriale di Ottana, si trovano in una gravissima condizione di sofferenza economica e occupazionale con numerose crisi e vertenze industriali in corso che purtroppo non trovano concrete prospettive di rilancio;
- le vertenze ancora aperte di "Ottana Polimeri" e "Ottana Energia" determinano un impatto negativo non solo per lo sviluppo dei territori interessati, ma anche per il futuro dell'industria in tutto il territorio regionale, con gravi ripercussioni in termini occupazionali sia per i dipendenti delle stesse industrie e sia per quelli delle piccole e medie imprese operanti nell'indotto;
- nonostante diversi accordi programmatici sottoscritti negli anni tra la Regione, le amministrazioni locali e le diverse associazioni dei lavoratori e delle imprese del settore tessile, gli ex lavoratori del Gruppo Legler da anni sopravvivono solo con gli ammortizzatori sociali ormai in scadenza;
EVIDENZIATO che:
- la produzione del tessile, della chimica ed elettrica del sito di Ottana risulta di fatto azzerata con la maggior parte dei lavoratori messi in cassa integrazione o licenziati;
- il futuro dell'area industriale di Ottana e dell'intera filiera della chimica è strettamente legato alla sopravvivenza della centrale elettrica, infatti l'impianto ha un ruolo strategico non soltanto per il riavvio della produzione di PET di Ottana Polimeri, ma anche la sopravvivenza dello stesso Consorzio industriale (che conta centinaia di addetti diretti più l'indotto) con la conseguente perdita dei nuovi investimenti previsti, alcuni già avviati, di ampliamento e di rilancio aziendale con la creazione di nuovi posti di lavoro;
- attorno al rilancio della centrale elettrica di Ottana ruotano diverse iniziative e vertenze strategiche regionali come la realizzazione di un centro di stoccaggio di gas naturale liquido (GNL) a Oristano, il riavvio della filiera del polietilentereftalato (PET) di Ottana Polimeri e l'acquisizione dell'impianto Eni-Versalis di Sarroch con il riavvio della produzione di paraxilene;
APPURATO che:
- l'impianto di Ottana Polimeri è fermo da oltre due anni e da oltre un anno è ferma la centrale elettrica di Ottana Energia e che a breve scadrà la cassa integrazione per un centinaio di lavoratori di entrambi gli stabilimenti;
- con l'interruzione della produzione di Ottana Polimeri, impianto di recente realizzazione dove si produceva il PET, e di Ottana Energia sono cessati anche i necessari interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria senza salvaguardare l'efficienza degli impianti e il conseguente riavvio tempestivo della produzione del PET;
CONSIDERATO:
- il dramma in cui si trovano centinaia di famiglie e di lavoratori in cassa integrazione che da anni attendono un concreto rilancio della produzione industriale ed elettrica del polo di Ottana e che vedono sempre più vicino lo spettro del licenziamento;
- l'assordante silenzio del Governo sulla vertenza Ottana Polimeri-Energia a fronte di tante promesse e ipotesi sul riavvio-riconversione degli impianti e sul rilancio della filiera del PET;
- il forte impegno e la volontà delle amministrazioni locali del territorio di voler rilanciare il sito di Ottana manifestato anche recentemente con la proposta di cedere un capannone dismesso al prezzo simbolico di un euro agli imprenditori che vogliono investire nell'area industriale;
- i diversi incontri e tavoli tecnici tra la Regione e il Ministero dello sviluppo economico sulla vertenza Ottana Polimeri e Ottana Energia,impegna il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'industria
1) a esercitare una ferma e convinta pressione sul Governo affinché sia gestito in maniera concreta e tempestiva il rilancio dell'area di Ottana verso investimenti e modelli produttivi moderni e competitivi e a prevedere la necessaria copertura straordinaria di ammortizzatori sociali in deroga per i lavoratori, nel particolare ex tessili, che hanno terminato l'attività dal 2015 senza avere avuto la possibilità di inoltrare la domanda di indennità;
2) a riferire in Consiglio regionale sulle interlocuzioni avviate con il MISE e su quali siano le reali intenzioni del gruppo Indorama-Clivati sul sito di Ottana;
3) a verificare la fattibilità della proposta formulata dal sindaco di Ottana di cedere un capannone dismesso al prezzo simbolico di un euro agli imprenditori che vogliono investire nell'area industriale.Cagliari, 21 aprile 2017