CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XV LEGISLATURAMozione n. 300/26
MOZIONE ZEDDA Alessandra - PITTALIS - CAPPELLACCI - CHERCHI Oscar - FASOLINO - LOCCI - PERU - RANDAZZO - TEDDE - TOCCO - TUNIS - TRUZZU - RUBIU - DEDONI - OPPI - COSSA - PINNA Giuseppino - MARRAS - CRISPONI - ORRÙ - CARTA - SOLINAS Christian - BUSIA - PINNA Rossella - FORMA - COCCO Daniele Secondo - COCCO Pietro - ZANCHETTA - USULA - CONGIU - CHERCHI Augusto - DESINI - MANCA Pier Mario - UNALI - CONTU sulle iniziative per celebrare il 90° anniversario dell'assegnazione del premio Nobel a Grazia Deledda.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che:
- Grazia Deledda è tra le donne italiane che hanno fatto la storia sia della Sardegna, sua terra natale, sia dell'Italia ed è considerata una delle più grandi scrittrici italiane;
- il 10 dicembre 2016 ricorreva il 90° anniversario dall'assegnazione del premio Nobel per la letteratura che la scrittrice ricevette nel 1926 grazie ai suoi romanzi e, in particolare, all'opera "Canne al vento";
RILEVATO che:
- Grazia Deledda è ancora oggi l'unica donna nel campo della letteratura italiana ad aver ottenuto il premio Nobel per la letteratura e, in particolare, nel campo delle opere letterarie;
- la vita e la storia personale di Grazia Deledda sono inoltre molto formative ed esemplari per le studentesse e gli studenti italiani, sia dal punto di vista letterario sia per la capacità, straordinaria per una donna di quell'epoca, di superare l'ostilità familiare e dell'ambiente nuorese e di affermare la sua passione per la letteratura, le sue capacità e il suo talento per la scrittura in un campo allora riservato prevalentemente agli uomini;
EVIDENZIATO che:
- Grazia Deledda nacque a Nuoro nel 1871, in una famiglia benestante, quarta di sei figli, intrappolata nella scarsa considerazione sociale in cui era relegata la donna in quegli anni; in questo ambiente le fu consentito di seguire pochi studi regolari (fino alla quarta elementare), perché all'epoca le ragazze non dovevano studiare: bastava saper fare una firma o due conti;
- grazie alla sua forza di volontà, Grazia Deledda riuscì però a continuare e a coltivare, da autodidatta, gli studi letterari imparando la lingua italiana come una lingua straniera e leggendo i grandi narratori russi, Dostoevskij e Tolstoj, i narratori francesi, Zola e Flaubert, e gli italiani Fogazzaro, D'Annunzio e Carducci;
- a diciassette anni, nel 1888, pubblicò il suo primo racconto in una rivista per ragazze e sperimentò diverse forme letterarie scrivendo versi, novelle e ben cinquantasei romanzi a cui deve la fama e la notorietà;
CONSIDERATO che:
- la profonda conoscenza e l'amore per la sua terra, la Sardegna, per le sue tradizioni e per il suo popolo, presenti in tutta la sua opera, attribuiscono grande valore formativo alla lettura e allo studio dei romanzi dell'autrice sarda;
- l'attenzione che Grazia Deledda rivolge alla cultura e alle tradizioni della propria terra costituiscono un elemento in grado di suscitare negli studenti la conoscenza e l'attenzione per le loro regioni e le loro città e per le tradizioni locali;
- un altro elemento di forte valenza pedagogica ed educativa consiste nella costanza, nello spirito di sacrificio e nella perseveranza per mezzo dei quali l'autrice riuscì ad affermare il suo talento letterario, superando i pregiudizi dell'epoca secondo cui "una donna scrittrice non può essere onesta";
- tra i nomi della letteratura italiana è assente quello di Grazia Deledda e non compare nel curricolo scolastico, così come quello di altre donne insigni nel campo della letteratura, della poesia, delle scienze, dell'economia e di moltissimi altri settori;
- negli anni scorsi fu presentato all'allora Presidente della Repubblica, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca e al Ministro del lavoro e delle politiche sociali con delega alle pari opportunità, un appello affinché Grazia Deledda fosse reintegrata nel canone della letteratura italiana e venisse inserita tra i grandi protagonisti della letteratura italiana il cui studio è irrinunciabile;
- la Camera dei deputati della Repubblica italiana, nella seduta n. 700 del 2 novembre 2016, ha discusso la mozione concernente "Iniziative per celebrare il 90° anniversario dell'assegnazione del premio nobel a Grazia Deledda ", impegnando il Governo a individuare iniziative per celebrare il 90° anniversario dall'assegnazione del premio Nobel per la letteratura a Grazia Deledda e per far conoscere su scala nazionale e far studiare nelle scuole di tutti gli ordini e gradi la figura e la straordinaria opera della scrittrice sarda;
- l'articolo 5 della legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 (Statuto speciale per la Sardegna), prevede la facoltà per la Regione di adattare alle sue particolari esigenze le disposizioni delle leggi della Repubblica, emanando norme di integrazione e attuazione, tra le altre, in materia di istruzione di ogni ordine e grado, ordinamento degli studi;
RITENUTO che:
- alla letterata nuorese Grazia Deledda, considerata una delle più grandi scrittrici italiane, annoverata tra le donne italiane che hanno fatto la storia, dovrebbero essere dedicate iniziative per celebrare il 90° anniversario dall'assegnazione del premio Nobel per la letteratura;
- nelle scuole della Sardegna, di tutti gli ordini e gradi, dovrebbe essere introdotto lo studio della figura e della straordinaria opera di Grazia Deledda,impegna il Presidente della Regione, la Giunta regionale
e l'Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport1) a individuare iniziative per celebrare il 90° anniversario dall'assegnazione del premio Nobel per la letteratura alla scrittrice nuorese Grazia Deledda;
2) ad attivare, ai sensi dell'articolo 5 dello Statuto speciale per la Sardegna, le azioni che consentano di inserire nell'ordinamento degli studi di ogni scuola di ordine e grado della Sardegna, la figura e la straordinaria opera della letterata sarda.Cagliari, 11 aprile 2017
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La presente mozione è stata approvata dal Consiglio regionale nella seduta del 21 giugno 2017.