CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XV LEGISLATURA

Mozione n. 252

MOZIONE CRISPONI - DEDONI - COSSA sul primo bilancio della lotta agli incendi sul territorio regionale.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che il territorio della Sardegna è stato interessato, fin dall'avvio dell'annuale campagna antincendi, da un considerevole numero di incendi che hanno provocato la distruzione di migliaia di ettari di territori boscati, pascoli o di aree ricoperte da macchia mediterranea;

VALUTATO che quella in corso parrebbe essere una delle annualità più disastrose quanto a superfici percorse dai roghi, nonostante le dichiarazioni forzatamente rassicuranti rilasciate alla stampa dall'Assessore regionale della difesa dell'ambiente;

CONSIDERATO che, a seguito di tali incendi sono stati sovente messi in pericolo centri abitati, aree e case che ospitavano vacanzieri e residenti, aziende agricole che hanno visto andare in fumo edifici, capanni, ricoveri per il bestiame e scorte alimentari, così come avvenuto in questi mesi in Barbagia, nel Sulcis, in Planargia e Montiferru, nell'Oristanese e nella Giara;

FERMO RESTANDO il fondamentale e irrinunciabile operato degli effettivi in campo, Corpo forestale, Protezione civile, Agenzia Forestas, Vigili del fuoco e compagnie barracellari, chiamati spesso a operare in condizioni proibitive e al limite della resistenza umana;

RILEVATE le proteste dei sindacati che hanno denunciato che gli agenti delle stazioni forestali scontano una media del 30 per cento di inabili a prestare servizio di spegnimento, che è ultracinquantenne oltre il 70 per cento del personale complessivamente coinvolto nelle attività di contrasto agli incendi e che le alte professionalità dei nuclei investigativi del corpo forestale sono sostanzialmente sottodimensionate rispetto alle gigantesche incombenze a cui sono chiamati;

TENUTO CONTO che i vari fronti del fuoco hanno posto sotto pressione un apparato di cui mai è stato dato conto da parte dei vertici dell'assessorato competente rispetto agli uomini effettivamente schierati sul campo e dichiaratamente abili per assicurare efficacia degli interventi nel doveroso rispetto delle condizioni di sicurezza richieste al personale schierato;

RILEVATO come anche la firma della convenzione con il corpo dei vigili del fuoco è avvenuta con il colpevole ritardo da parte della Regione di almeno due mesi, con risorse finanziarie inadeguate rispetto ai gravosi impegni richiesti e con modalità operative ben differenti dalle convenzioni sottoscritte negli anni precedenti;

TENUTO CONTO che sono, pertanto, ascrivibili alla giunta regionale carenze organizzative che si sono purtroppo riverberate sui luoghi devastati dalle azioni criminali degli incendiari,

impegna il Presidente della Regione e l'Assessore regionale della difesa dell'ambiente a:

1) riferire in aula sugli effetti prodotti dai devastanti incendi cui è stato sottoposto il territorio regionale, chiarendo quali siano le forze effettive in campo per la prevenzione, la lotta e l'investigazione sugli incendi;
2) quantificare i danni economici inferti ai territori attraversati dal fuoco, specificando se sia stata avviata la stima degli indennizzi economici a quanti hanno visto trasformare in cenere pascoli, aziende, cose e animali;
3) dare conto della scandalosa situazione del telerilevamento automatico di incendi boschivi a suo tempo realizzato con ingenti risorse economiche e mai entrato in funzione;
4) valutare la possibilità di anticipare fin dal mese di maggio la prossima campagna antincendio 2017.

Cagliari, 2 settembre 2016