CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XV LEGISLATURA

Mozione n. 242

MOZIONE TOCCO - PITTALIS - CAPPELLACCI - CHERCHI Oscar - CARTA Giancarlo - FASOLINO - LOCCI - RANDAZZO - ZEDDA Alessandra - TEDDE - TUNIS - TRUZZU - RUBIU - CARTA Angelo - ORRÙ sulla deliberazione della Giunta regionale n. 3618 del 16 giugno 2016 inerente alle direttive applicative sulle sanzioni amministrative sui servizi di trasporto pubblico regionale e locale (legge 3 luglio 2015, n. 17), con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 54 del Regolamento.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
- la legge regionale 3 luglio 2015, n. 17, rubricata "Sanzioni amministrative sui servizi di trasporto pubblico regionale e locale", ha introdotto in Sardegna misure dissuasive dell'evasione tariffaria nei servizi pubblici di trasporto regionale e locale, demandando all'esecutivo regionale la definizione delle modalità formative e l'acquisizione dell'idoneità a esercitare le funzioni di accertamento e di contestazione delle violazioni;
- ai sensi dell'articolo 3 della legge regionale n. 17 del 2015, è di competenza dell'azienda esercente il trasporto pubblico provvedere alla formazione del personale per l'esercizio di accertamento e contestazione delle violazioni, attraverso il superamento di un esame finale di competenza regionale e il conseguimento della qualifica di agente di polizia amministrativa abilitato a effettuare gli atti previsti dall'articolo 13 della legge n. 689 del 1981, compresi quelli necessari per l'identificazione del trasgressore, nonché tutte le altre attività istruttorie previste dal capo I, sezione II, della stessa legge;
- con deliberazione della Giunta regionale n. 36/8 del 16 giugno 2016, sono state approvate le direttive dell'Assessore regionale dei trasporti di cui ai punti precedenti;
- l'articolo 5 delle direttive approvate con deliberazione della Giunta regionale n. 36/8 del 16 giugno 2016 definisce la struttura, i contenuti e i costi dell'attività formativa per il personale addetto all'accertamento e alla contestazione delle violazioni;

ACCERTATO che dall'articolo 5 delle direttive approvate con deliberazione della Giunta regionale n. 36/8 del 16 giugno 2016, nello specifico al punto 3, punto 8 e punto 9, si evince che tutta l'attività formativa sarà a cura e spese dei soggetti erogatori, ovvero delle aziende di trasporto pubblico;

CONSTATATO che:
- nello stesso articolo 5 delle direttive approvate con deliberazione della Giunta regionale n. 36/8 del 16 giugno 2016 vengono indicati i contenuti dei moduli formativi da somministrare nei corsi di formazione per il personale addetto all'accertamento e alla contestazione delle violazioni;
- alcune aziende di trasporto pubblico che operano nel territorio regionale hanno già provveduto alla formazione del personale addetto all'accertamento e alla contestazione delle violazioni, attraverso la somministrazioni di lezioni frontali tenute da esperti del settore, con verifica finale e rilascio di attestazione;

DATO ATTO che i moduli dei corsi di formazione del personale, già seguiti dal personale di alcune aziende di trasporto pubblico, coincidono per argomenti, struttura e numero di ore, a quelli previsti dall'allegato della deliberazione della Giunta regionale n. 36/8 del 16 giugno 2016;

CONSIDERATO che l'attuazione della deliberazione della Giunta regionale n. 36/8 del 16 giugno 2016, ovverossia l'organizzazione di nuovi corsi di formazione, avrà quale naturale conseguenza per le aziende che hanno formato il proprio personale con le modalità e i contenuti di cui all'articolo 5 delle direttive approvate con tale deliberazione, un aggravio sulle spese di gestione del personale, nonché delle problematiche inerenti all'organizzazione dei turni di lavoro dei soggetti obbligati alla formazione;

RILEVATO che il personale addetto all'accertamento e alla contestazione delle violazioni, che ha superato positivamente la prova finale e conseguito l'attestato finale, ha già acquisito l'esperienza professionale per la corretta e precisa attuazione di quanto previsto dalla legge regionale 3 luglio 2015, n. 17 e dalla deliberazione della Giunta regionale n. 36/8 del 16 giugno 2016;

RITENUTO doveroso e legittimo il riconoscimento dei titoli e della professionalità conseguita dai lavoratori che hanno sostenuto una formazione con le modalità e i contenuti descritti nell'allegato della deliberazione della Giunta regionale n. 36/8 del 16 giugno 2016;

RITENUTO, ancora, di dover favorire, visti gli alti costi di gestione, le aziende di trasporto pubblico che hanno già provveduto alla formazione del personale addetto all'accertamento e alla contestazione delle violazioni, attraverso la somministrazione di lezioni frontali tenute da esperti del settore, con verifica finale e il rilascio di attestazione,

impegna il Presidente della Regione,
la Giunta regionale e l'Assessore regionale dei trasporti

1) a riconoscere, modificando e integrando la deliberazione della Giunta regionale n. 36/8 del 16 giugno 2016 e i suoi allegati, ai dipendenti delle aziende di trasporto pubblico che hanno già sostenuto una formazione con le modalità e i contenuti descritti nell'allegato di tale deliberazione, l'idoneità a esercitare le funzioni di accertamento e di contestazione delle violazioni, senza nessuna ulteriore prova e/o esame e senza nessun ulteriore costo sui bilanci delle aziende di trasporto pubblico;
2) a porre in essere tutte le azioni necessarie per il raggiungimento di un accordo con tutte le parti sociali coinvolte dalla nuova normativa regionale disciplinante il servizio di trasporto pubblico, affinché i provvedimenti, ampiamente descritti nelle premesse, non comportino, per le aziende di trasporto pubblico che hanno già provveduto alla formazione dei propri addetti alle funzioni di
accertamento e di contestazione delle violazioni, un ulteriore aggravio sulle spese e gestione del personale.

Cagliari, 12 luglio 2016