CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XV LEGISLATURA

Mozione n. 198

MOZIONE CONGIU - DESINI - CHERCHI Augusto - UNALI - BUSIA - MANCA Pier Mario - USULA - COCCO Daniele Secondo - ZEDDA Paolo Flavio - ZANCHETTA - GAIA - PISCEDDA - LAI - COLLU - MELONI - SABATINI - FORMA - AGUS - DEMONTIS - DERIU sulle "gravi e irreparabili conseguenze derivanti dall'estromissione delle centrali di Ottana, Porto Torres e del Sulcis dall'elenco degli impianti "essenziali per la sicurezza elettrica", con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 54 del Regolamento.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
- il governo italiano, con la legge 22 marzo 2010, n. 41, ha introdotto misure urgenti per garantire la sicurezza dell'approvvigionamento di energia elettrica in Sicilia e in Sardegna per il triennio 2010-2012, per quantità massime di 500 MW per la Sardegna e 500 MW per la Sicilia;
- nell'ottobre 2012, con deliberazione n. 400/12, l'Autorità per l'energia elettrica e il gas (AEEG) ha definito unità essenziali al sistema elettrico nazionale, fra le altre, la centrale termoelettrica di Ottana energia, la centrale di E.on Fiume Santo e quella di Enel Sulcis;
- nel 2014 è stato varato il "Piano energetico e ambientale della Regione Sardegna" nel quale, per la centrale di Ottana, è prevista una "riconversione della Centrale termoelettrica di Ottana a metano con finalità di servizio ancillare alla rete";
- l'abbandono del progetto GALSI ha imposto l'adozione di nuove strategie per l'avvio della metanizzazione in Sardegna, così come compendiate nelle linee di indirizzo al PEA allegato alla delibera di Giunta regionale n. 37/21 del 21 luglio 2015;
- con la deliberazione dell'AEEGSI n. 500 del 16 ottobre 2014, la centrale di Ottana energia, così come le altre centrali sarde dichiarate essenziali nel 2014, hanno visto una proroga di tale modalità di esercizio fino al mese di aprile 2015, con estensione del termine sino a dicembre 2015;

CONSIDERATO che:
- con nota datata 6 novembre 2015, Terna ha reso pubblico l'elenco per il 2016 degli impianti di produzione essenziali per la sicurezza del sistema elettrico, ai sensi dell'articolo 63, comma 63.1, dell'Allegato A alla deliberazione dell'AEEGSI n. 111/06;
- da tale elenco sono rimasti fuori gli impianti di Ottana, Portovesme e Porto Torres giudicati sino a oggi, invece, essenziali ed è stato confermato unicamente l'impianto Enel di Assemini, che risulta già dichiarato in dismissione;

RITENUTO che:
- se tale eventualità dovesse essere confermata anche nei passaggi procedimentali successivi, si configurerebbe un danno grave e irreparabile per l'intera economia isolana; infatti, decretando la chiusura di tutto il sistema della produzione energetica in Sardegna, la Regione si troverebbe a essere del tutto priva di impianti produttivi di potenza programmabile né, ulteriormente, sarebbe garantita la sicurezza del sistema elettrico sardo affidato quasi unicamente a impianti rinnovabili non programmabili e i danni di proporzioni inimmaginabili sarebbero:
- perdita occupativa diretta di circa 800 addetti, oltre all'indotto;
- perdita di interesse alla permanenza in Sardegna delle aziende energivore;
- aumento del 30 per cento circa dei costi di approvvigionamento elettrico;
- esposizione a fortissimo rischio dell'intero sistema manifatturiero che vale 4.000 buste paghe e fattura un miliardo e mezzo;
- i contraccolpi della fine del regime di essenzialità finirebbero per mettere a rischio la sopravvivenza di tale sistema industriale, già provato dalla difficile competitività rispetto alle concorrenti in aree meno svantaggiate;

PRESO ATTO che:
- il 27 novembre ci sarà un aggiornamento della lista in base a quanto disposto dal disegno di legge n. 91 del 2014, che tra l'altro ha già stabilito l'inserimento automatico tra gli essenziali di tutti gli impianti siciliani sopra i 50 MW;
- l'elenco proposto da Terna dovrà, comunque, essere approvato dall'AEEGS prima del definitivo passaggio ministeriale,

impegna il Presidente della Regione e la Giunta regionale

1) a intervenire immediatamente presso tutti i soggetti istituzionali coinvolti, in primis con l'Autorità per il gas e l'energia e il Ministero dello sviluppo economico, affinché si ridiscuta immediatamente l'elenco delle centrali giudicate essenziali per l'anno 2016;
2) ad avviare tutte le opportune e ulteriori iniziative per confermare il mantenimento del regime di essenzialità energetica anche per l'anno 2016 in capo alle centrali di Ottana, Sulcis e Porto Torres.

Cagliari, 12 novembre 2015