CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XV LEGISLATURAMozione n. 194
MOZIONE COSSA - DEDONI - CRISPONI - PITTALIS - CHERCHI Oscar - LOCCI - RANDAZZO - TEDDE - TOCCO - TUNIS - ZEDDA Alessandra - TRUZZU - RUBIU - PINNA Giuseppino - TATTI sull'operato dell'Assessore regionale dei trasporti, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 54 del Regolamento.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che il sistema dei trasporti, oltre a garantire il diritto dei cittadini sardi alla mobilità interna e da e per l'isola, riveste un'importanza strategica per lo sviluppo economico dell'intera Sardegna;
CONSIDERATO che la possibilità di usufruire di trasporti veloci e non troppo onerosi condiziona la programmazione di serie politiche di sviluppo turistico e rappresenta per le imprese che intendono investire nell'isola una forte attrazione;
PRESO ATTO che l'attuale sistema di continuità territoriale aerea non soddisfa le aspettative dei sardi, che non hanno la possibilità di decidere liberamente quando e dove andare, ma devono sottostare alle necessità e agli interessi delle compagnie;
TENUTO CONTO che, durante la stagione turistica appena conclusa, la disponibilità di collegamenti e posti aerei per la Sardegna è in più occasioni venuta meno, lasciando come unica alternativa la traversata via mare, con prezzi decisamente poco competitivi e tempi molto più lunghi;
VALUTATO che la colpa dei disservizi e dell'inefficienza della continuità territoriale aerea attualmente in vigore non può essere scaricata sulle agenzie di viaggio o sui sistemi di prenotazione dei voli, in quanto i disagi possono invece ricondursi a una gestione istituzionale poco incisiva e molto teorica, che nel momento della concreta applicazione ha rivelato la sua inconsistenza e inadeguatezza;
RILEVATO che anche i collegamenti marittimi sono assolutamente carenti, con costi dei biglietti quasi impossibili per le condizioni socio-economiche dei sardi, travolti da una crisi troppo lunga e pesante, e per i turisti che trovano molto più attraenti mete alternative facilmente raggiungibili con prezzi decisamente più contenuti;
SOTTOLINEATO che anche la recente concentrazione della gran parte del traffico passeggeri da e per la Sardegna nelle mani di un unico operatore marittimo, avvenuta senza la dovuta attenzione da parte del governo regionale, non potrà che determinare per gli utenti riflessi negativi in totale contrasto con le regole della libera concorrenza di mercato;
APPURATO che i trasporti marittimi locali, da e per le isole di San Pietro e La Maddalena, hanno evidenziato forti criticità, tra le quali la vertenza Saremar con 167 famiglie coinvolte e che, a oggi, non hanno alcuna prospettiva per il futuro se non la lettera di licenziamento;
APPRESO che i sindacati dei lavoratori Saremar per la salvaguardia degli attuali posti di lavoro hanno dovuto chiedere un incontro al Ministro dei trasporti, in quanto l'Assessore regionale competente si è limitato a fare loro promesse verbali ma si rifiuta di valutare concretamente soluzioni già adottate da altre regioni italiane;
OSSERVATO che il nuovo treno veloce, che dovrebbe collegare Cagliari e Sassari in due ore circa, è ancora fermo in stazione, nonostante i ripetuti e continui annunci del rappresentante della Giunta regionale, in quanto l'adeguamento delle reti, totalmente a carico della Regione, ha costi che eccedono le disponibilità del bilancio;
RITENUTO, quindi, che la preoccupante situazione dei trasporti da e per la Sardegna ed il trasporto pubblico locale richieda un atto deciso di cambiamento e di discontinuità tale da poter scongiurare gli inevitabili riflessi negativi sulle famiglie, sulle imprese e sui lavoratori, sulle filiere produttive ed economiche e, in particolare, sul sistema turistico regionale;
EVIDENZIATO che i cittadini sardi non possono continuare a essere penalizzati per l'inadeguatezza della Giunta regionale ad affrontare e risolvere i problemi del settore dei trasporti, come affermato dallo stesso Presidente della Regione, Pigliaru, in occasione della festa dell'Unità svoltasi a Cagliari,impegna il Presidente della Regione
a prendere formalmente atto dell'inadeguata gestione delle problematiche relative al settore del trasporto in Sardegna e conseguentemente a revocare la delega all'Assessore regionale dei trasporti.
Cagliari, 9 novembre 2015