CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XV LEGISLATURA

Mozione n. 168

MOZIONE TEDDE - PERU - PITTALIS - CAPPELLACCI - CHERCHI Oscar - FASOLINO - LOCCI - RANDAZZO - TOCCO - TUNIS - ZEDDA Alessandra - PINNA Giuseppino - TATTI - RUBIU - OPPI - CRISPONI - ORRÙ - TRUZZU - CARTA - COSSA circa lo stato di attuazione del protocollo d'intesa per la "Chimica Verde" a Porto Torres.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che il 26 maggio 2011 è stato sottoscritto a Palazzo Chigi il protocollo d'intesa per la "Chimica Verde" a Porto Torres, tra Presidenza del Consiglio dei ministri, Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Ministero delle politiche agricole, Ministero dello sviluppo economico, Regione autonoma della Sardegna, Provincia di Sassari, Comune di Alghero, Comune di Porto Torres, Comune di Sassari, Novamont, Eni, Polimeri Europa (oggi Versalis), Syndial, Enipower, Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Filctem, Femca, Uilcem e Ugl Chimici, finalizzato a favorire la riconversione industriale del sito petrolchimico di Porto Torres in un polo per la realizzazione di prodotti chimici ecocompatibili, con impianti per la produzione di monomeri-bio, bio-plastiche, biolubrificanti, additivi per gomme ed elastomeri nonché di una centrale elettrica alimentata a biomasse, a promuovere i processi di riqualificazione professionale delle risorse umane, ad accelerare gli interventi di riparazione ambientale attraverso processi di bonifica delle aree del petrolchimico di Porto Torres interessate dal progetto "Chimica Verde", il primo in Italia, per un investimento complessivo di circa 700 milioni di euro e l'occupazione di circa 700 addetti;

CONSIDERATO che col predetto protocollo si puntava a trasformare il sito di Porto Torres in polo d'eccellenza a livello europeo nel settore della chimica verde grazie alla sinergia tra chimica di base e chimica verde con a monte l'integrazione con la filiera agricola e a valle lo sviluppo e la specializzazione delle PMI interessate alla filiera delle nuove produzioni "bio";

SOTTOLINEATO che il predetto protocollo prevedeva, inoltre, precisi impegni della Regione volti, tra l'altro, a implementare a livello regionale, provinciale e comunale, piani di raccolta differenziata della frazione organica e programmi di riduzione dell'utilizzo di plastiche in agricoltura e nell'agroindustria che prevedessero l'utilizzo di bioplastiche biodegradabili e compostabili;

EVIDENZIATO, inoltre, che "l'addendum" al predetto protocollo impegnava la Regione alla definizione di un progetto integrato per il territorio di Porto Torres che prevedesse ulteriori opportunità di verticalizzazione industriale della chimica verde, strumenti di promozione dello sviluppo locale e di contrasto della crisi delle aree industriali con interventi di incentivazione per la creazione d'impresa, l'auto impiego, la formazione e riqualificazione del personale, le agevolazioni per l'accesso al credito, crediti d'imposta e ogni altro strumento utile per la nascita di nuove imprese e per la ricollocazione degli addetti diretti ed indiretti del sito industriale di Porto Torres;

PREMESSO, altresì, che a seguito degli impegni istituzionali assunti con la sottoscrizione a Porto Torres del protocollo d'intesa, i soggetti coinvolti hanno posto in essere un serie di azioni che dal 2011 al 2014 hanno portato all'apertura del primo impianto Matrica, società nata nel 2011 dalla jont venture tra Novamont e Polimeri Europa (oggi Versalis), cui è stata affidata la realizzazione in Sardegna di un impianto di bioraffineria integrata di terza generazione che, partendo dall'utilizzo di materie prime agricole e di scarti vegetali, produce prodotti chimici (biochemicals, biointermedi, basi per biolubrificanti e bioadditivi per gomme) attraverso processi innovativi e a basso impatto ambientale;

DATO ATTO che:
- nel 2013 è stato firmato un protocollo d'intesa tra Matrica e Coldiretti Sardegna per la filiera agricola di Matrica al fine di favorire il reperimento delle materie prime della bioraffineria che saranno costituite da colture oleaginose autoctone selezionate dalle quali saranno estratti oli vegetali che, attraverso un processo alla sua prima applicazione industriale, saranno a loro volta trasformati in prodotti utilizzabili sia per applicazioni nel settore farmaceutico, fitosanitario e cosmetico (per la cura dei capelli e della pelle, per esempio), sia per la produzione di biolubrificanti con interessanti applicazioni nei settori agricolo, marino ed automobilistico, per offrire soluzioni che permettano migliori prestazioni con minori consumi di energia e di componenti di origine fossile, sia come monomeri per bioplastiche;
- altresì, nel quadro delle iniziative oggetto del protocollo d'intesa di Porto Torres del maggio 2011, Matrica ha realizzato un centro di ricerca d'eccellenza che include laboratori e impianti pilota e che ha incentrato la propria attività sullo sviluppo e ottimizzazione di nuovi processi di conversione di prodotti derivati da fonti rinnovabili;

RILEVATO che:
- nel giugno 2014 sono stati avviati i primi tre impianti nell'ambito del progetto Matrica per il quale è complessivamente previsto un investimento di circa 500 milioni di euro, dei 700 milioni inizialmente previsti, finalizzato alla realizzazione di uno dei più grandi ed innovativi complessi industriali di chimica verde al mondo, con una capacità complessiva installata a regime di circa 350 mila tonnellate annue di bio-prodotti;
- altresì, solo per i predetti impianti sono stati già investiti circa 180 milioni di euro con un occupazione media dell'indotto di circa 400 persone, che si aggiungono ai 130 dipendenti di Matrica, ed un impatto estremamente positivo in termini di opportunità di rilancio del sito industriale di Porto Torres;

EVIDENZIATO che lo sviluppo di processi industriali a ridotto impatto ambientale costituisce un'irrinunciabile opportunità di crescita sostenibile e una nuova frontiera nell'innovazione industriale per trasformare progressivamente Porto Torres ed il territorio di primo riferimento in un polo d'eccellenza europeo nel settore della "Chimica Verde", attraverso l'integrazione con la filiera agricola e lo sviluppo e la specializzazione delle piccole medie imprese interessate alla filiera delle nuove produzioni "bio";

OSSERVATO che, rispetto agli impegni istituzionali assunti con il protocollo d'intesa del 26 maggio 2011, sono stati accumulati notevoli ritardi che hanno quasi impedito lo sviluppo della filiera agricola che dovrebbe fornire la materia prima oleica per l'alimentazione degli impianti di Matrica, per la quale il progetto prevedeva la coltivazione di circa 3.500 ettari di terreni destinati al cardo di cui solo circa 400 ettari sono stati a tale scopo destinati;

CONSIDERATO che:
- i ritardi nell'attuazione del protocollo d'intesa hanno impedito lo sviluppo dei mercati di prodotti derivati dalle lavorazioni "bio", non consentendo l'integrazione a monte con la filiera agricola e a valle l'insediamento, lo sviluppo e la specializzazione di nuove imprese presso il territorio di Porto Torres, in particolare a causa del mancato sostegno finalizzato a favorire l'incremento della raccolta differenziata;
- altresì, le difficoltà nello sviluppo della filiera agricola e nell'insediamento delle piccole e medie imprese interessate alla filiera delle nuove produzioni "bio", sono imputabili soprattutto all'assenza di incentivi ed interventi regionali o comunitari di sostegno sotto il profilo economico, finanziario e fiscale sui quali la Regione è stata latitante rispetto agli impegni assunti con la sottoscrizione del protocollo d'intesa e del suo "addendum";

EVIDENZIATO che nelle dichiarazioni programmatiche del Presidente Pigliaru si legge: "L'altra chiave del successo è accompagnare il declino dell'industria tradizionale, favorendo lo sviluppo dell'industria dell'innovazione accelerando il contributo che la nostra Regione può avere e può dare alla sua terza rivoluzione industriale… Tutto ciò richiede però anche una nuova regia delle competenze regionali in materia di imprese con l'istituzione dell'Assessorato per lo sviluppo economico, che assicuri una governance unitaria delle politiche per le attività produttive, prevedendo interventi che possano favorire la capitalizzazione delle imprese, un più facile accesso al credito, il sostegno alle imprese innovative e l'apertura ai mercati internazionali. ", parole che ad oggi suonano più come dichiarazioni d'intenti che come obbiettivi programmatici di governo, stante l'assenza di adeguate ed efficaci misure di politica industriale a sostegno dello sviluppo della "Chimica Verde" di Porto Torres;

DATO ATTO, infine, che nel gennaio scorso l'Eni ha annunciato la cancellazione dal programma d'investimenti della realizzazione della centrale a Biomassa integrata al sito industriale di Porto Torres,

impegna il Presidente della Regione affinché

1) intervenga tempestivamente per rimuovere le cause che sottendono ai ritardi accumulati nell'attuazione degli impegni istituzionali assunti con il protocollo d'intesa del 26 maggio 2011 e del suo "addendum", causa del mancato sviluppo della filiera agricola che avrebbe dovuto alimentare gli impianti di Matrica con la coltivazione di circa 3.500 ettari di terreni destinati al cardo e del mercato dei prodotti derivati da lavorazioni "bio" con conseguente insediamento di nuove imprese sul territorio di Porto Torres;
2) ponga in essere ogni iniziativa ritenuta necessaria a realizzare quelle condizioni incentivanti che avrebbero dovuto fungere da attrattori e da propulsori per l'insediamento e lo sviluppo di nuove imprese nel settore della "Chimica Verde" creando nuove opportunità occupazionali, per le quali la Regione Sardegna si era impegnata;
3) chiarisca le ragioni che hanno indotto Eni a cancellare dal programma d'investimenti la centrale a biomassa integrata al sito industriale di Porto Torres e solleciti Eni a recedere da questo intento che costituisce inadempienza al protocollo d'intesa.

Cagliari, 5 agosto 2015