CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XV LEGISLATURA

Mozione n. 158

MOZIONE TRUZZU - PITTALIS - RUBIU - DEDONI - FENU - CARTA - SOLINAS Christian - FLORIS - TOCCO - ZEDDA Alessandra - TEDDE - FASOLINO - LOCCI - CAPPELLACCI - RANDAZZO - PERU - CHERCHI Oscar - TUNIS - OPPI - PINNA Giuseppino - TATTI - ORRÙ - COSSA - CRISPONI, sulle ragioni del mancato finanziamento regionale dei contratti di formazione medico-specialistica per l'anno accademico 2014/2015, in aggiunta a quelli finanziati con risorse statali, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 54 del Regolamento.

***************

IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
- in seguito alla pubblicazione, in data 26 maggio 2015, da parte del MIUR, del bando per l'ammissione dei medici alle scuole di specializzazione di area sanitaria per l'anno accademico 2014/2015, si è appreso che, per la prima volta, la Regione non ha finanziato, con risorse proprie, i contratti di formazione medico-specialistica per la frequenza delle scuole di specializzazione;
- negli ultimi tre anni, la Regione ha sempre finanziato con risorse proprie oltre 100 borse di studio per l'accesso alle scuole di specializzazione delle Facoltà di Medicina e chirurgia degli atenei di Cagliari e Sassari;
- da un comunicato stampa della Regione, pubblicato sul proprio sito web istituzionale, in data 29 maggio 2015, il Vice Presidente della Regione, nonché Assessore regionale della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, Raffaele Paci, dichiarava testualmente che "il problema delle risorse aggiuntive per le nuove borse agli specializzandi è emerso dopo l'approvazione della manovra finanziaria" e che è stato individuato un milione di euro grazie a una collaborazione con l'Università di Cagliari, grazie al quale "la Regione garantisce anche per quest'anno le borse riservate agli specializzandi sardi in Medicina";
- il problema, in realtà, era già emerso in Commissione bilancio durante l'esame della legge finanziaria 2015, grazie agli emendamenti dei gruppi di opposizione, che evidenziavano la carenza di risorse per l'anno in corso;
- durante la discussione in Commissione, l'Assessore Paci dichiarava che i fondi previsti, pari a 6.900.000 euro, erano più che sufficienti e che in realtà era necessaria una semplice integrazione di 47.000 euro;
- davanti a tale granitica certezza, i gruppi di opposizione ritiravano l'emendamento in oggetto, convinti delle bontà e sincerità delle dichiarazioni dell'Assessore Paci;

CONSIDERATO che:
- il MIUR, facendo sue le richieste delle varie associazioni e ordini di categoria, ha aumentato, per l'anno accademico 2014/2015, la dotazione e i posti a concorso nazionali di circa 1000 unità, numero che di certo non soddisfa il reale fabbisogno nazionale;
- nel corso degli ultimi tre anni, la Regione ha rispettivamente finanziato 104, 137 e 102 borse di studio regionali, per una cifra annua oscillante tra i due milioni e mezzo e i tre milioni di euro circa;
- sempre più medici neo laureati, non potendo accedere alle varie scuole di specializzazione, sono costretti a cercare opportunità di lavoro all'estero, come rivelato da un'inchiesta del quotidiano "La Repubblica" il 22 gennaio 2015;
- nonostante un fabbisogno di 300 posti, come evidenziato dal MIUR, la Sardegna sarà destinataria di 192 borse, con un saldo negativo di 108 candidati medici specializzandi, che non avranno altra strada, se non quella di cercare lavoro all'estero;
- le 192 borse nazionali non sono tutte certe, visto che dei 6.000 posti messi a concorso, data l'attuale situazione economica, solo 5.000 sono finanziariamente coperti;

VALUTATO che:
- a oggi, il MIUR non ha autorizzato l'utilizzo del citato milione di euro, né delle risorse derivanti dalle economie di spesa degli anni precedenti e, pertanto, il numero delle borse di studio per gli specializzandi finanziato con risorse proprie della Regione è al momento pari a zero;
- il milione di euro, frutto dell'accordo Università-Assessore Paci, pare verrà destinato prevalentemente ad attività di formazione per migliorare le performance degli studenti sardi in occasione del prossimo concorso nazionale del luglio 2015, come dichiarato dal Magnifico Rettore, Prof.ssa Del Zompo, in una recente assemblea degli studenti;

DATO ATTO che:
- ai primi di maggio è stata approvata dal Consiglio regionale, con procedura d'urgenza, visto l'imminente bando del ministero, una legge che avrebbe consentito ai soli residenti in Sardegna da almeno 5 anni e ai laureati in Sardegna la partecipazione alle borse di studio regionali per le specializzazioni mediche;
- tale legge è di fatto inapplicabile, visto e considerato che non sono state bandite borse regionali e, pertanto, non sono chiari i motivi della procedura d'urgenza;
- da alcuni organi di informazione si è appreso che, nonostante quanto affermato dall'Assessore Paci, l'esigua o nulla dotazione finanziaria per le borse di studio 2015 fosse a lui nota già dal novembre 2014 e ribadita a gennaio 2015, grazie a due distinte note dell'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale, dott. Luigi Arru, l'ultima delle quali specificava che la dotazione di 6.900.000 euro non avrebbe consentito il finanziamento delle borse di studio per gli specializzandi da parte della Regione per l'anno accademico 2014/2015,

impegna il Presidente della Regione e la Giunta regionale

1) ad attivarsi con il MIUR per garantire, per l'anno accademico 2014/2015, un numero di borse regionali pari a quelle degli anni precedenti o, in alternativa, garantire per l'anno accademico 2015/2016 le risorse necessarie a finanziare un numero di contratti regionali di formazione medico-specialistica pari al massimo consentito dalle capacità formative delle scuole di specializzazione sarde, in modo tale da recuperare parzialmente la mancata programmazione di borse regionali per l'anno accademico 2014/2015;
2) a riferire con la massima urgenza sull'argomento al Consiglio regionale;

impegna, inoltre, il Consiglio regionale

a censurare il comportamento dell'Assessore regionale della programmazione, bilancio e credito e assetto del territorio che, benché fosse edotto della situazione, come dimostrano le due note a lui inviate dall'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale, ha più volte sostenuto di non essere informato e ha scaricato la responsabilità del mancato finanziamento dei contratti di formazione medico-specialistica sul Consiglio regionale.

Cagliari, 16 giugno 2015