CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XV LEGISLATURAMozione n. 145
MOZIONE CAPPELLACCI - PITTALIS - CHERCHI Oscar - TEDDE - LOCCI - FASOLINO - PERU - RANDAZZO - TUNIS - TOCCO - ZEDDA Alessandra sull'emergenza migranti in Sardegna.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che:
- il 7 maggio 2015 al porto canale di Cagliari sono sbarcati oltre 200 migranti a bordo di una nave carica di propano;
- l'evento ha determinato una situazione di allarme e di emergenza tale che è stata decisa anche la chiusura della strada statale n. 195 in tutte le direzioni;
- la Sardegna risulta essere sempre più interessata dal fenomeno degli sbarchi di migranti;
- il 10 luglio 2014, in seno alla Conferenza unificata, la Sardegna ha prestato il suo assenso all'intesa tra il Governo, le regioni e gli enti locali sul piano nazionale "per fronteggiare il flusso straordinario di cittadini extracomunitari, adulti, famiglie e minori stranieri non accompagnati";
- a quasi un anno di distanza dalla stipula di tale atto, la situazione appare notevolmente peggiorata, anche e soprattutto a causa della chiusura degli altri paesi europei alla ricerca di soluzioni condivise per fronteggiare l'emergenza;
- in questo quadro i territori già piagati dalla crisi economica e quelli di frontiera, come la Sardegna, vengono lasciati soli a fronteggiare un fenomeno di proporzioni straordinarie;
- ciò determina uno stato di emergenza permanente che non solo non rappresenta una risposta alla disperazione dei migranti, ma lascia sole le popolazione interessate dal fenomeno;
- le forze dell'ordine, i sindaci e i volontari sono chiamati a fronteggiare una situazione senza avere a disposizione risorse e mezzi adeguati,impegna il presidente della Regione
1) a chiedere l'immediata convocazione di un vertice urgente con il Governo;
2) a proporre la revisione degli accordi precedentemente sottoscritti al fine di rivendicare mezzi e risorse per affrontare l'emergenza;
3) a chiedere l'intervento del Governo al fine di un'equa distribuzione dello sforzo sostenuto da ciascuna Regione per assolvere ai doveri di accoglienza e scongiurare l'ipotesi che la Sardegna diventi in maniera tacita una sorta di grande centro di accoglienza nazionale.Cagliari, 11 maggio 2015