CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XV LEGISLATURA

Mozione n. 107

MOZIONE TEDDE - PITTALIS - CAPPELLACCI - CHERCHI Oscar - FASOLINO - LOCCI - PERU - TOCCO - TUNIS - ZEDDA Alessandra in relazione alla grave situazione economico-finanziaria in cui versa l'IPAB Fondazione San Giovanni Battista con sede a Ploaghe.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
- l'IPAB Fondazione San Giovanni Battista con sede a Ploaghe è una struttura socio-sanitaria ed assistenziale la cui attività è finalizzata all'offerta di numerosi e qualificati servizi di sostegno alla persona, con eccellenze nel campo specifico della riabilitazione, delle RSA e della psichiatria, svolta ricorrendo all'impiego di 165 dipendenti, di cui 134 a tempo indeterminato e 31 a tempo determinato;
- altresì, l'importante struttura è dal 2007 sottoposta a commissariamento da parte dell'Assessorato regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale e da allora si sono succeduti 3 commissari, i cui obbiettivi sono stati la riduzione dell'indebitamento ed il risanamento aziendale, in applicazione dell'articolo 44 della legge regionale n. 23 del 2005 e del suo regolamento di attuazione che ne prevedono la trasformazione in azienda pubblica di servizi alla persona (ASP);

CONSIDERATO che al fine di procedere alle operazioni di risanamento prodromiche alla trasformazione dell'IPAB in ASP la Regione Sardegna ha stanziato, con la legge finanziaria per il 2012 risorse per 25.000.000 di euro destinate al ripianamento delle perdite pregresse ed al contestuale pagamento dei debiti nei confronti dell'erario, dell'INPS e del personale dipendente;

ACCERTATO che a seguito della suddetta iniezione di risorse, e dopo aver risanato la situazione debitoria nei confronti del personale, dell'INPS e dell'Erario, è ora necessario procedere alla trasformazione in ASP e attenuare le criticità gestionali che determinano la cronica debolezza della struttura economica e di conseguenza finanziaria della Fondazione San Giovanni Battista, il cui equilibrio finanziario, reso instabile dall'elevato costo del personale che supera l'80 per cento del totale dei costi, occorre stabilire con politiche ed iniziative che consentano d'incrementare la produzione, la produttività ed i ricavi con il pieno utilizzo della capacità produttiva delle strutture disponibili;

CONSIDERATO che dal 2007 ad oggi sono state presentate diverse ipotesi di ristrutturazione dai commissari straordinari nominati alla guida dell'ente, ritenute non congrue dalla Regione, e che dopo il ripianamento delle perdite fatto nel 2012 occorre promuovere azioni di riorganizzazione dell'IPAB che puntino a portare in equilibrio la gestione, attraverso misure di razionalizzazione delle attività e dei servizi da inserire nel quadro dell'offerta sanitaria regionale;

OSSERVATO che per quanto sopra rappresentato la Fondazione produce perdite il cui valore è stimabile in 80-100 mila euro mensili derivanti dalla sola gestione caratteristica, a causa soprattutto del ridotto utilizzo dei posti letto e dei volumi accreditati, e della conseguente sproporzione tra costi necessari per il mantenimento degli standard regionali e ricavi derivanti dalle prestazioni effettivamente erogate;

VALUTATO che, nelle more della trasformazione in ASP, al fine di consentire la sopravvivenza di una struttura di eccellenza nel sistema socio-sanitario ed assistenziale regionale è necessario procedere ad una rigorosa riorganizzazione dell'azienda e, soprattutto, al suo inserimento nel quadro del servizio sanitario regionale, rendendola il primo fornitore di riferimento delle ASL della Sardegna, garantendole in tal modo un budget annuo che consenta una programmazione di medio e lungo periodo ed il mantenimento di tutte le attività secondo criteri di economicità, efficacia ed efficienza;

CONSIDERATO che preoccupano non poco le notizie di questi giorni secondo le quali la Fondazione avrebbe ripreso a realizzare perdite importanti con una rapidità tale che se non contrastata con provvedimenti urgenti, strutturali ed immediati, porterà presto allo stato d'insolvenza una delle più preziose realtà della sanità sarda, con le note conseguenze che ciò determinerà in termini di perdita di posti di lavoro e, non meno importante, in termini di offerta sanitaria e sociale,

impegna il Presidente della Regione

1) affinché intervenga con tempestività e con soluzioni definitive al fine di porre in essere ogni azione necessaria al salvataggio dell'IPAB Fondazione San Giovanni Battista di Ploaghe, attivando le procedure che ne consentano la rapida trasformazione in azienda pubblica di servizi alla persona, in ossequio a quanto previsto dall'articolo 44 della legge regionale n. 23 del 2005 e dal suo regolamento d'attuazione;
2) affinché riferisca successivamente al Consiglio regionale circa lo stato attuale in cui versa la Fondazione San Giovanni Battista, indicando quali azioni l'Amministrazione regionale abbia intrapreso o intraprenderà a salvaguardia di una delle strutture d'eccellenza della sanità sarda.

Cagliari, 13 gennaio 2015