CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XV LEGISLATURAMozione n. 64
MOZIONE CRISPONI - DEDONI - COSSA, sulla possibile chiusura della Camera di commercio di Nuoro e sull'accorpamento del sistema camerale della Sardegna.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che le camere di commercio rientrano nel perimetro delle amministrazioni pubbliche indicato dall'Istat ed č intendimento del Governo procedere con la chiusura e accorpamento dell'attuale sistema camerale regionale, che verrebbe, fra l'altro, pesantemente indebolito dal minor introito sui diritti a carico delle imprese; in tale ottica di "furiosa spending review" verrebbe, fra le altre, colpita la Camera di commercio di Nuoro;
CONSIDERATO che la soppressione della Camera di commercio di Nuoro andrebbe a seguire, in uno stillicidio lento e insopportabile, la sorte di altri uffici governativi danneggiando soprattutto le micro, piccole e medie imprese e gli stessi cittadini, in cambio di lievi e impercettibili risparmi per lo Stato;
VALUTATO che si sta letteralmente demolendo la nervatura degli uffici di specifico interesse per le popolazioni nuoresi, ogliastrine, della bassa Gallura e della Planargia, con un conseguente ulteriore isolamento del territorio e imponendo l'inaccettabile obbligo futuro per gli utenti ad accollarsi i disagi e gli oneri per il raggiungimento di altra sede per il disbrigo e rilascio delle pratiche;
RITENUTO assurdo che si possa colpire indiscriminatamente una Camera di commercio quale quella nuorese che puņ vantare in ambito regionale i migliori parametri di efficienza in termini di costo complessivo del personale, inclusi tutti gli oneri contributivi rispetto ai ricavi generali e di numero di dipendenti (22), rispetto al numero delle imprese servite (27.000), oltre naturalmente all'insieme di servizi erogati al sistema delle imprese, degli investimenti e interventi a favore delle filiere produttive;
TENUTO CONTO che, come rimarcato dalle stesse organizzazioni sindacali del territorio, non puņ essere assolutamente dimenticato l'inevitabile negativo impatto occupazionale sugli addetti della Camera di commercio che, oltre ad aggiungersi all'effetto recessivo locale, produrrebbe beffardamente ulteriori oneri allo Stato, unitamente all'assenza di prospettive certe per tutto il personale e per le loro famiglie,impegna il Presidente della Regione e la Giunta regionale
1) ad adottare ogni iniziativa presso il Governo per verificare quali effetti abbia sulla manovra dei conti pubblici il taglio del sistema camerale regionale;
2) a valutare tutti i necessari provvedimenti per evitare la soppressione o l'accorpamento della Camera di commercio di Nuoro;
3) ad adottare senza indugio, anche ai fini di un decentramento degli uffici nazionali e di quelli in capo alla Regione al servizio di imprese e cittadini, le iniziative utili al concreto mantenimento della sede camerale nuorese.Cagliari, 30 luglio 2014