CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XV LEGISLATURAMozione n. 59
MOZIONE TATTI - PINNA Giuseppino - RUBIU - ORRÙ - RANDAZZO - FENU - FLORIS - OPPI - PITTALIS - ZEDDA Alessandra - SOLINAS Christian - TUNIS - LOCCI - DEDONI - CHERCHI Oscar sull'attuazione dell'articolo 4 della legge regionale 21 gennaio 2014, n. 7, in materia di stabilizzazione del personale precario dell'Ente foreste della Sardegna, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 54 del Regolamento.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che:
- la salvaguardia ambientale e boschivo della Sardegna passa inequivocabilmente attraverso il buon funzionamento dell'Ente foreste della Sardegna;
- l'ente regionale si avvale da sempre di personale precario che svolge - pur nella frustrante posizione di incertezza lavorativa - il proprio lavoro con abnegazione e fondamentale apporto;
- la Regione, già dalla Giunta presieduta dal Presidente Soru, in attuazione della legge regionale n. 2 del 2007 (legge finanziaria), aveva avviato un percorso di stabilizzazione riconoscendo a detto personale un ruolo chiave per il buon funzionamento dell'Ente foreste;
- alla data odierna sono oltre 700 i lavoratori precari impegnati nei vari livelli retributivi e funzionali dall'Ente foreste della Sardegna;
- il Consiglio regionale, non meno di sei mesi fa, unitariamente e senza alcuna suddivisione tra gli schieramenti, approvava l'articolo 4 della legge n. 7 del 2014 (legge finanziaria);RAMMENTATO che:
- il suddetto articolo 4 della legge n. 7 del 2014 incrementava di 6.000.000 di euro l'UPB S04.08.007 e indicava nel numero massimo di 500 le unità lavorative con rapporto semestrale da stabilizzare con rapporto annuale;
- trascorsi sei mesi non si è data attuazione della norme de quo e la provvista economica risulterebbe quindi ampiamente sufficiente per la collocazione in servizio di tutto il personale precario nel rispetto dell'equilibrio territoriale citato dalla suddetta norma;VALUTATO che:
- oramai sono decorsi i termini di impugnazione in seno alla Corte costituzionale della norma de quo;
- le modalità di interpretazione delle norme in materia di stabilizzazioni sono molteplici ma che tutte puntano al risultato finale di ottenere il risultato di riconoscere il lavoro svolto dagli OTD;
- la norma attualmente in vigore attribuisce ampi poteri discrezionali alla Giunta regionale sulle modalità di attuazione della medesima;CONSIDERATO, infine, che:
- è un obbligo di legge, oltre che morale, il dare attuazione a quanto disposto dal predetto articolo 4 della sopra citata legge finanziaria 2014;
- l'applicazione della norma risolverebbe anche significativi problemi al sistema lavoro che tanto affligge il popolo sardo che della precarietà e incertezza inizia a risentire in termini di serenità e qualità della vita;
- sono irrilevanti le modalità e le forme attuative che la Giunta regionale vorrà attuare ai fini dell'applicazione della legge prevalendo l'interesse sociale di salvaguardare lavoratori e il funzionamento dell'Ente,impegna la Giunta regionale
a dare la piena e immediata attuazione all'articolo 4 della legge regionale 21 gennaio 2014, n. 7.
Cagliari, 22 luglio 2014