CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XV LEGISLATURAMozione n. 57
MOZIONE COSSA - CRISPONI - DEDONI sul trasferimento dallo Stato alla Regione delle competenze in materia di motorizzazione civile.
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IL CONSIGLIO REGIONALE
PREMESSO che già all'inizio della scorsa legislatura, il gruppo consiliare dei Riformatori sardi aveva presentato una mozione che chiedeva il trasferimento delle competenze in materia di motorizzazione civile dallo Stato alla Regione;
CONSIDERATO che il trasferimento delle competenze statali alle regioni obbedisce al virtuoso principio di sussidiarietà, che pone nel livello più vicino al cittadino tutte le competenze che gli permettano ogni possibile condivisione e ogni necessaria azione di controllo;
CONSTATATO che alcune competenze e relative funzioni in tema di motorizzazione civile sono state da tempo trasferite dallo Stato alle province di altre regioni, sia a statuto ordinario sia a statuto speciale;
CONSIDERATO che la Sardegna è rimasta l'unica regione a statuto speciale a non avere ancora ottenuto il trasferimento delle funzioni della motorizzazione civile;
EVIDENZIATO che lo Stato, oramai, pare considerare residuale la sua competenza in tema di motorizzazione civile e tende, pertanto, a trascurare nella gestione quelle sedi regionali che ancora gli competono per assegnazione;
VALUTATO che tale atteggiamento statale si traduce in una serie di trascuratezze logistiche ed organizzative, che penalizzano l'efficienza del servizio reso e comportano inevitabili ricadute negative sul cittadino destinatario della prestazione;
EVIDENZIATO che anche la manutenzione delle sedi della motorizzazione ed il rinnovo degli organici sono resi difficoltosi dall'atteggiamento statale palesemente indirizzato alla dismissione delle specifiche competenze;
TENUTO CONTO che questa situazione rischia di depotenziare alcune importanti attività sussidiarie svolte dalla motorizzazione civile, tra cui quella di formazione nelle scuole e negli ambienti giovanili, finalizzata all'educazione alla sicurezza stradale e alla prevenzione dei sinistri;
CONSIDERATO che presso gli uffici provinciali della motorizzazione esistenti in Sardegna attualmente operano poche unità funzionali rispetto alla imponente mole di lavoro da svolgere, con centinaia di pratiche giornaliere relative a rilascio di patenti di guida auto, moto e nautiche, fogli rosa, nuove immatricolazioni e attività di collaudo e revisione;
SOTTOLINEATO che le carenze di organico rendono inoltre difficoltosa la gestione delle attività abilitanti di esame, delle operazioni tecniche presso i privati e dei controlli sulle attività imprenditoriali correlate (autoscuole, studi di consulenza, concessionari per le revisioni, autolinee, ecc.) che rischiano di essere di qualità inadeguata, nonché la realizzazione di attività di consulenza e di supporto agli enti locali per la predisposizione dei piani del traffico, così come invece previsto dalle nuove norme dal codice della strada;
APPRESO che sarebbe intendimento del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti procedere addirittura alla chiusura della Motorizzazione civile di Nuoro con accorpamento a quella di Sassari, così come denunciato a mezzo stampa dalle organizzazioni sindacali (CISL FP), dalle associazioni di categoria (Apan Nuoro), dalle agenzie automobilistiche, autoscuole, aziende di trasporto e dagli utenti in genere,
impegna il Presidente della Regione e la Giunta regionale
1) a porre in essere tutte le procedure necessarie per ottenere dallo Stato il trasferimento di competenze in materia di motorizzazione civile;
2) ad adottare i provvedimenti opportuni per adeguare il proprio ordinamento a quello della maggior parte delle altre regioni italiane, anche al fine di garantire all'utenza sarda la necessaria qualità del servizio;
3) ad attivare tutte le necessarie iniziative per evitare la soppressione della Motorizzazione civile di Nuoro, che potrebbe immotivatamente inficiare il complesso sistema organizzativo e autorizzativo nel comparto del trasporto pubblico e privato.Cagliari, 16 luglio 2014