CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XV LEGISLATURA

Mozione n. 52

MOZIONE ARBAU - BUSIA - COCCO Daniele Secondo - DESINI - USULA - AGUS - AZARA - CHERCHI Augusto - LAI - LEDDA - MANCA Pier Mario - PERRA - PIZZUTO -SALE - UNALI - ZEDDA Paolo Flavio sul mancato trasferimento alla Regione delle competenze in materia di motorizzazione civile, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 54 del Regolamento.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
- la motorizzazione civile costituisce un'articolazione periferica del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, facente capo alla Direzione generale per la motorizzazione che, tramite tali uffici periferici, dislocati nei capoluoghi di provincia, si occupa della gestione burocratico-amministrativa-tecnica delle pratiche relative al trasporto civile;
- da tempo lo Stato ha trasferito parte delle competenze della motorizzazione civile alle amministrazioni provinciali delle regioni a statuto ordinario e speciale, in risposta alle istanze territoriali di decentramento delle relative funzioni, al fine di consentire un'organizzazione dei servizi più vicina alle esigenze dei cittadini;
- delle cinque regioni a statuto speciale, quattro, Sicilia, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia e per ultima la Valle d'Aosta, (decreto legislativo n. 13 del 2008), hanno ottenuto dallo Stato il trasferimento di tutte le funzioni facenti capo alla motorizzazione civile;
- la Sardegna è pertanto rimasta l'unica regione, tra quelle a statuto speciale, a non essersi vista riconosciute le relative competenze in materia, risultando di fatto penalizzata in quanto appare comunque evidente come lo Stato consideri ormai residuale la sua competenza in tema di motorizzazione civile, marginalità che si ripercuote nella gestione, non certo ottimale, delle sedi regionali che ancora gli competono per assegnazione;

CONSTATATO che:
- in particolare l'ordinaria e straordinaria manutenzione delle sedi e l'adeguamento degli organici risentono della progressiva assenza dello Stato, palesemente orientato a proseguire nella dismissione delle specifiche competenze;
- soprattutto negli ultimi anni si sono verificati frequenti disservizi che hanno evidenziato le gravi carenze organizzative della Motorizzazione, soprattutto riguardo agli adempimenti relativi alle nuove normative, derivanti dagli obblighi imposti dall'Unione europea, che hanno trovato impreparate la quasi totalità delle strutture territoriali, con prevedibili gravi disagi e ritardi che si sono ripercossi sugli utenti;
- è indicativo, a tal proposito, il recente blocco nel rilascio delle patenti A1, A2 e A3 che, nel caso della motorizzazione di Cagliari, è durato circa un anno, a causa dell'inadeguatezza del circuito per le prove pratiche dei motocicli, chiuso per inagibilità in quanto la pista risultava non conforme alle prescrizioni del nuovo codice;
- gli utenti della Sardegna centrale, già penalizzati da anni di continuo dimensionamento dell'ufficio provinciale della Motorizzazione civile di Nuoro, col personale ridotto al minimo storico, si vedono già oggi costretti a rivolgersi per numerose pratiche alla sede provinciale del Medio Campidano, distante un centinaio di chilometri dal capoluogo barbaricino;
- appare ormai inevitabile e imminente la decisione del Ministero di procedere alla soppressione dell'ufficio provinciale della Motorizzazione civile di Nuoro che, dopo una lunga agonia, dolorosa per il personale e per l'utenza, costretta a sopportare continui disservizi e disagi, deve ora subire il definitivo accorpamento con la sede campidanese, con il relativo trasferimento della totalità delle funzioni e conseguenti ulteriori disagi per la popolazione;

EVIDENZIATO che:
- le citate carenze, ormai divenute strutturali, riguardanti organici, manutenzioni, adeguamenti nonché dotazioni strumentali delle sedi, non solo rendono difficoltosa la gestione dei molteplici compiti istituzionali riferiti a svariati settori (conducenti, veicoli, autotrasporto di persone e cose, navigazione interna e da diporto), ma comportano la crescente marginalizzazione del ruolo svolto dalla Motorizzazione civile nell'educazione alla sicurezza stradale e alla prevenzione dei sinistri, di fondamentale importanza specie per le nuove generazioni;
- la situazione di transizione e precarietà rende inoltre difficile la realizzazione di attività di consulenza e di supporto agli enti locali per la predisposizione dei piani del traffico, funzione prevista dal codice della strada, di fondamentale e crescente importanza per la stretta connessione tra la circolazione dei veicoli, la sicurezza dei cittadini e la vivibilità dei centri urbani;

RILEVATO che:
- l'annunciato accorpamento delle funzioni dell'ACI e della Motorizzazione civile, contenuto nel disegno di legge di riforma della pubblica amministrazione, comportando un ulteriore implemento di competenze e relative funzioni in capo ad un unico organismo, renderebbe più cogente e non rinviabile il già avviato processo di "regionalizzazione" per meglio adempiere agli indirizzi di semplificazione ed efficientamento dei servizi;
- è stata già presentata in Consiglio regionale la proposta di legge n. 24 del 30 aprile 2014 avente ad oggetto "Disposizioni in materia di motorizzazione civile, di sicurezza stradale e di mobilità", volta a ottenere anche per la nostra Regione, sul modello della legge regionale 2 marzo 2010, n.7, della Valle d'Aosta, il trasferimento delle competenze in materia di Motorizzazione civile;
- non risulta a tutt'oggi nominata, ai sensi dell'articolo 56 dello Statuto speciale della Sardegna, la Commissione paritetica competente a proporre le norme di attuazione dello Statuto stesso e ad avviare con lo Stato la procedura tesa a ottenere il trasferimento delle citate competenze e funzioni,

impegna il Presidente della Regione e la Giunta regionale

1) ad avviare in tempi rapidi le procedure necessarie, compresa la preliminare costituzione della Commissione paritetica, al fine di ottenere dallo Stato il trasferimento delle competenze e relative funzioni, in materia di Motorizzazione civile;
2) ad adottare gli opportuni provvedimenti volti ad adeguare il proprio ordinamento, sul modello delle altre regioni italiane a Statuto speciale, al fine di garantire anche agli utenti sardi la necessaria qualità dei servizi anche in vista della prevista unificazione delle funzioni dell'ACI e della Motorizzazione civile.

Cagliari, 10 luglio 2014