CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XV LEGISLATURA

Mozione n. 43

MOZIONE TRUZZU - FENU - PITTALIS - RUBIU - DEDONI - SOLINAS Christian - FLORIS - TOCCO - ZEDDA Alessandra - TEDDE - FASOLINO - LOCCI - CAPPELLACCI - RANDAZZO - CHERCHI Oscar - TUNIS - OPPI - PINNA Giuseppino - TATTI - CARTA - ORRÙ - COSSA - CRISPONI sulla possibilità di ricorrere al frazionamento degli appalti al fine di favorire le piccole-medie imprese, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 54 del Regolamento.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
- anche l'Unione europea ha riconosciuto le piccole-medie imprese (PMI) spina dorsale dell'economia del vecchio continente, e pertanto ha deciso di puntare sulla loro competitività e flessibilità per raggiungere gli obiettivi di crescita e occupazione prefissati dalla Strategia Europa 2020;
- l'affidamento e l'esecuzione di opere e lavori pubblici, servizi e forniture, ai sensi del Codice dei contratti pubblici, deve garantire la qualità delle prestazioni e svolgersi nel rispetto dei principi di economicità, efficacia, tempestività e correttezza;
- la legge di conversione del decreto legge n. 69 del 2013 (cosiddetto Decreto del fare) potenzia le misure previste nell'articolo 2 del decreto legislativo n. 163 del 2006 (Codice dei contratti pubblici) per favorire la partecipazione delle piccole e medie imprese alle gare d'appalto;
- in particolare il comma 1 bis dell'articolo 2 del Codice dei contratti pubblici, così come modificato dall'articolo 26 bis del decreto legge n. 69 del 2013, prevede che nel rispetto della disciplina comunitaria in materia di appalti pubblici, al fine di favorire l'accesso delle piccole e medie imprese, le stazioni appaltanti devono, ove possibile ed economicamente conveniente, suddividere gli appalti in lotti funzionali, stabilendo inoltre che nella determina a contrarre le stazioni appaltanti indichino la motivazione circa la mancata suddivisione dell'appalto in lotti;

VALUTATO che la suddivisione in lotti funzionali di un appalto deve peraltro essere vagliata sulla capacità del singolo lotto di assolvere autonomamente all'esigenza dell'amministrazione;

APPURATO che la suddivisione o la scelta della gestione unitaria degli appalti deve in ogni caso essere comunicata all'Autorità di vigilanza sui contratti pubblici (AVCP), nell'ambito delle informazioni relative alle procedure di aggiudicazione previste dall'articolo 7 del decreto legislativo n. 163 del 2006;

PRECISATO che la suddivisione in lotti degli appalti rende più accessibile la partecipazione alle imprese di ridotte dimensioni, che tra l'altro la dimensione media delle aziende in Sardegna è pari a 2,7 addetti e che le PMI costituiscono oltre il 99 per cento del complessivo tessuto produttivo isolano,

impegna il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dei lavori pubblici

a inviare apposito atto di indirizzo ai direttori generali degli assessorati della Regione, nonché ai direttori generali di tutte le società, agenzie, aziende ed enti controllati dalla Regione, affinché prendano in considerazione le indicazioni contenute nel decreto legge n. 69 del 2013 per rilanciare l'economia e attribuire la giusta importanza a tutti gli operatori economici, piccoli compresi, e in ogni caso affinché indichino nei futuri bandi le ragioni che hanno determinato la gestione unitaria.

Cagliari, 13 giugno 2014