CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XV LEGISLATURA

Mozione n. 14

MOZIONE MORICONI - COCCO Pietro - COLLU - COMANDINI - COZZOLINO - DEMONTIS - DERIU - FORMA - LOTTO - MANCA Gavino - MELONI - PINNA Rossella - PISCEDDA - SOLINAS Antonio - TENDAS sulla stazione dei carabinieri di Pula, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 54 del Regolamento.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
- in una logica di vicinanza e attenzione ai bisogni dei cittadini, nonché nella considerazione che la sicurezza degli stessi è una necessità primaria, l'Amministrazione comunale di Pula, centro industriale e turistico di rilevante importanza del cagliaritano, ha impegnato ingenti risorse per la costruzione della nuova caserma dei carabinieri in quanto lo stabile finora usato dall'Arma era totalmente inidoneo, poco accogliente, logisticamente poco raggiungibile dall'utenza, inadeguato per ospitare un organico che aumenta soprattutto nel periodo estivo;
- oltre a tali considerazioni, che giustificano l'impegno dell'Amministrazione comunale, è da mettere in evidenza l'importanza svolta nel territorio dalla caserma dei carabinieri di Pula dal momento che il Comune di Villa San Pietro è privo di stazione dell'Arma e che, nell'ambito di un'organizzazione della stessa Arma, sono state soppresse alcune stazioni come quella di Santa Margherita, centri turistici rilevanti che nel periodo estivo subiscono un aumento abnorme della popolazione con tutte le conseguenze, anche di ordine pubblico, che ne derivano;
- tra le pubbliche amministrazioni interessate alla costruzione della nuova caserma sono state attivate sempre procedure condivise dalle quali dovevano derivare reciproci impegni, che per quanto concerne l'Amministrazione comunale di Pula si sono tradotti nella messa in disponibilità di un'area pregiata del valore di 394.250 euro, di una accensione di un mutuo presso la Cassa depositi e prestiti di 1.100.000 euro, di un impegno ulteriore a carico totale del bilancio comunale di 189.000 euro per modifiche dirette a migliorare la logistica e gli alloggi;

CONSIDERATO che:
- con nota prot. n. 2593/ASGAC del 19 settembre 2005, la Prefettura di Cagliari ha trasmesso lo schema di comodato gratuito per un periodo di cinque anni, approvato dalla Giunta comunale di Pula nel novembre del 2005;
- con circolare del Ministero dell'interno n. 600/C/CC SEGR 234 del 18 novembre 2005 sono state impartite nuove disposizioni in ordine alla durata del comodato per sei anni ed all'impegno finanziario sulla futura locazione degli stabili da adibire a sedi per la Polizia di Stato e l'Arma dei carabinieri;
- con nota prot. n. 89228/ASGAC dell'11 dicembre 2008 la Prefettura di Cagliari ha trasmesso lo schema di contratto di comodato gratuito per un periodo di sei anni a decorrere dalla data di occupazione dei locali;
- l'atto di comodato prevedeva l'impegno alla sottoscrizione, alla scadenza del sessennio di comodato gratuito, di un contratto di locazione in base al canone annuo di euro 97.000 reso congruo dall'Agenzia del demanio di Cagliari con nota n. 10877/08 del 21 luglio 2008;
- con delibera della Giunta comunale n. 7 del 22 gennaio 2009 veniva approvato e venivano accettate le clausole e lo schema del contratto di comodato gratuito dello stabile da adibire a nuova sede della stazione dei carabinieri di Pula;
- fiduciosi degli impegni presi e in attesa di stipulare la convenzione di comodato d'uso, con delibera della Giunta municipale n. 45 del 18 aprile 2011 integrata con delibera n. 50 del 3 maggio 2011, l'Amministrazione comunale autorizzava la consegna anticipata dell'immobile;
- con nota della Prefettura prot. n. 60269 del 27 settembre 2011 vengono avanzate proposte inaccettabili dall'Amministrazione comunale di Pula, in quanto prevedono unicamente la sottoscrizione di un comodato gratuito senza alcuna previsione di una successiva stipula di un contratto di locazione passiva; tale nota disattende le aspettative del Comune di Pula dal momento che lo stabile è stato già occupato dall'Arma nelle more del perfezionamento del contratto di comodato;
- in data 7 ottobre 2011 l'Amministrazione comunale di Pula ha ribadito la sua totale insoddisfazione evidenziando un trattamento sperequativo unico a livello nazionale;

CONSIDERATO inoltre, che l'Amministrazione comunale, a seguito della totale indisponibilità del Ministero dell'interno ad assumere un impegno formale per la stipula di un contratto di locazione, pervenuta con nota del Prefetto di Cagliari in data 6 febbraio 2012, esprime la sua forte contrarietà e giudica l'atteggiamento unilaterale del Ministero un fatto che vanifica anni di corrette collaborazioni interistituzionali e di conseguenza incide in maniera negativa sul rapporto cittadini-istituzioni;

RITENUTO che, di fronte a tale decisione, il Comune di Pula si trova in grandissima impasse per una serie di motivazioni che vanno dal fatto che è difficilmente spiegabile la ragione per la quale debba essere a carico dell'Amministrazione di Pula anche la sicurezza dei cittadini di Villa San Pietro, alla impossibilità, giunti a questo punto, di mantenere basso il profilo giuridico-amministrativo e mediatico finora tenuto perché vi era la ferma convinzione che un conflitto interistituzionale si dovesse evitare soprattutto in un momento di grande difficoltà per i cittadini di Pula e per i settori produttivi della loro comunità già fortemente gravati da una crisi economica e dal peso di tributi aggiuntivi;

PRESO ATTO che il Comune di Pula, attento alle necessità e alle esigenze della popolazione, si è fatto carico di un importante sacrificio economico che comunque sarebbe rientrato con il canone di affitto e che la determinazione indicata dall'ultima nota della Prefettura mette in seria difficoltà il Comune di Pula, soprattutto in questo momento particolarmente difficile per le amministrazioni locali;

RIBADITO che, nel caso specifico, l'onere deve essere completamente a carico dello Stato,

impegna il Presidente Regione

a intervenire presso il Governo nazionale affinché la questione sia ricondotta al rispetto dei patti iniziali da parte del Ministero dell'interno e siano scongiurate le procedure nelle sedi appropriate per una tutela degli interessi dei cittadini e per il ristoro delle ingenti risorse investite per la costruzione dello stabile.

Cagliari, 15 aprile 2014