CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVLegislatura

Mozione n. 99

CAPPELLACCI - PITTALIS - CHERCHI Oscar - FASOLINO - LOCCI - PERU - RANDAZZO - TEDDE - TUNIS - TOCCO - ZEDDA Alessandra sul trasferimento dell'ex casa circondariale di Buoncammino nel patrimonio della Regione ex articolo 14 dello Statuto.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che il 23 novembre del 2014 con il trasferimento dei detenuti presso la nuova struttura di Uta si è chiusa la storia ultracentenaria della casa circondariale di Buoncammino;

CONSIDERATO che l'immobile insiste su un'area di particolare pregio della città di Cagliari, capoluogo della Sardegna, sulla quale vi sono altresì il rione Castello, l'Anfiteatro romano, l'Orto dei Cappuccini, l'ospedale San Giovanni di Dio ed altre strutture che meritano di essere considerate in un unico polo strategico a vocazione culturale, universitaria e turistica;

RILEVATO che il futuro dell'ormai ex casa circondariale deve essere deciso attraverso un percorso partecipato, che venga guidato dal Comune di Cagliari e dalla Regione;

CONSTATATO che l'articolo 14 dello Statuto prevede espressamente che:
1) la Regione, nell'ambito del suo territorio, succede nei beni e diritti patrimoniali dello Stato di natura immobiliare e in quelli demaniali, escluso il demanio marittimo;
2) i beni e diritti connessi a servizi di competenza statale ed a monopoli fiscali restano allo Stato, finché duri tale condizione;
3) i beni immobili situati nella Regione, che non sono di proprietà di alcuno, spettano al patrimonio della Regione;

SOTTOLINEATO che nel momento in cui l'ultimo detenuto ha varcato la soglia di Buoncammino e sono state smontate sia la targa che le bandiere è venuta meno la connessione tra il bene e il servizio di competenza statale;

VALUTATO che sussistono pertanto tutti i presupposti per il passaggio del bene nel patrimonio regionale;

CONSIDERATO che solo un percorso che veda a capo la Regione autonoma della Sardegna e il Comune di Cagliari può garantire una restituzione alla città e alla fruibilità pubblica del bene;

CONSTATATO che a più riprese il Ministero della giustizia ha tentato di riaprire strutture detentive come quella dell'Asinara, fermandosi solo dinanzi all'indignazione generale e alla netta opposizione della Regione;

ATTESO che occorre scongiurare eventuali tentativi da parte dello Stato centrale, quali ad esempio quelli di occupare l'immobile con uffici e servizi che nulla hanno a che fare con il cessato uso istituzionale, concepiti al solo scopo di evitare che si attivi il meccanismo previsto dall'articolo 14 dello Statuto,

impegna il Presidente della Regione

1) ad attivare immediatamente il procedimento previsto dall'articolo 14 dello Statuto per il passaggio al patrimonio della Regione autonoma della Sardegna della casa circondariale di Buoncammino;
2) a diffidare immediatamente lo Stato affinché cessi qualsiasi occupazione dell'immobile, che avrebbe il mero scopo di sottrarlo al trasferimento;
3) a condividere con il Comune di Cagliari un percorso politico-istituzionale.

Cagliari, 3 dicembre 2014