CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVLegislatura

Mozione n. 460

PERU - TEDDE - ZEDDA Alessandra - OPPI - TOCCO - CHERCHI Oscar - COINU - FASOLINO - RANDAZZO - TUNIS - SECHI - TRUZZU - DEDONI - LEDDA - CARTA - DESSÍ - LANCIONI - SATTA - COSSA - CRISPONI - MARRAS - ORRÙ - LAMPIS - RUBIU sulla revoca dell'accreditamento alla casa di cura privata ad indirizzo medico chirurgico il Policlinico sassarese Spa, con conseguente rischio di paralisi delle prestazioni all'interno della struttura, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell'articolo 54 del Regolamento.

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IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
- il Policlinico sassarese Spa è stato costituito in data 15 agosto 1921 e autorizzato con decreto del Prefetto di Sassari n. 14559 del 26 dicembre 1925 "per terapia di medicina e chirurgia generale, oculistica, ginecologia, ostetricia, otorinolaringoiatria, cure fisiche, accertamenti diagnostici e cure radiologiche", per 50 posti letti successivamente aumentati a 165;
- nel corso degli anni l'Assessorato dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale della Regione autonoma della Sardegna, con diverse determinazioni ha provveduto a riconoscere l'attività di ricovero ospedaliero, nell'ambito della casa di cura, da erogare su 120 posti letto in regime di accreditamento provvisorio;
- la struttura è stata convenzionata con l'Azienda socio-sanitaria locale di Sassari per prestazioni erogabili con il Servizio sanitario nazionale;
- il Policlinico sassarese è associato all'Associazione italiana ospedalità privata (AIOP);
- l'offerta dei servizi sanitari del policlinico è stata incrementata, con l'apertura del reparto di ostetricia e ginecologia e geriatria; successivamente, l'Università degli studi di Sassari chiedeva agli amministratori del Policlinico di favorire la nascita della clinica urologica, affidandone apertura e gestione alla stessa Casa di cura;
- l'Università degli studi di Sassari inoltre, nel corso degli anni, ha riconosciuto il Policlinico sassarese come partner di riferimento chiedendo di ospitare presso la stessa struttura anche l'Istituto di neuro-psichiatria infantile;
- il rapporto con l'Università, pur regolato da ovvi requisiti contrattuali, ha determinato nel tempo per il Policlinico sassarese un ulteriore riconoscimento e qualificazione dei propri servizi assistenziali, con un salto di qualità della struttura nel panorama dell'assistenza socio-sanitaria;
- dopo quasi vent'anni le due cliniche universitarie del capoluogo turritano (connesse ai presidi sanitari San Pietro e Santissima Annunziata), che avevano trovato nel policlinico il partner ideale per il loro consolidamento e sviluppo clinico e di ricerca - si sono trasferite presso propri locali, interrompendo il rapporto di fornitura;
- con l'interruzione del rapporto con l'università, la casa di cura ai piedi del viale Italia si è ritrovata con un sovradimensionamento degli organici, dei quali ha dovuto farsi carico;
- attualmente l'organico è composto da 200 lavoratori (comprensivo personale sanitario, medici infermieri, tecnici e amministrativo), ai quali negli anni è stata sempre garantita l'occupazione nel rispetto delle norme e della salvaguardia della qualità dei servizi socio-sanitari;
- i problemi finanziari per l'istituto si sono palesati sempre di più, con il cambiamento del modello sull'erogazione del pagamento delle prestazioni da parte della Regione, con uno schema che si modifica, dal sistema erogato sui posti letto assegnati, a quelle effettivamente effettuate attraverso i DRG, che rivoluziona l'impianto di classificazione delle prestazioni;
- con questo nuovo modello per non mandare via l'utente si generano le prestazioni aggiuntive, con la Regione che non riconosce il pagamento delle stesse;
- in data 14 gennaio 2016 il rappresentante legale del Policlinico sassarese presentava richiesta per ottenere il rilascio dell'autorizzazione alla realizzazione di una struttura destinata a Centro di Riabilitazione cardiologica territoriale per 15 posti letto, di cui 7 posti letto per recupero e riabilitazione funzionale;
- l'ASL di Sassari esprimeva in data 10 maggio 2016 parere favorevole di compatibilità per l'autorizzazione alla realizzazione della struttura richiesta per la riabilitazione cardiologica;
- l'esercizio dell'attività era vincolato al rilascio di una specifica autorizzazione da parte dell'Assessorato regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale, nel rispetto dei requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi previsti dalla vigente normativa;
- il Policlinico sassarese, al fine di realizzare un piano di restyling e riqualificazione energetica e innovazione della struttura, presentava richiesta per l'ottenimento di risorse comunitarie "Jessica" per un importo pari a 15 milioni, con un programma gestito dalla Regione;
- tale quadro si è complicato e non è andato in porto, in quanto gli istituti di credito (per effetto della crescita degli oneri) non hanno erogato la parte spettante al Policlinico da cofinanziare;
- la situazione è venuta ad aggravarsi ancora di più a causa delle conseguenti dinamiche congiunturali riferibili al ritardo consolidato nel pagamento delle prestazioni da parte della Regione, per la crescita degli oneri con il sistema del credito, il decurtamento progressivo del budget assegnato e l'impoverimento crescente del tessuto sociale ed economico del territorio; questi fattori non hanno consentito una adeguata programmazione dell'attività aziendale;
- a causa delle sopracitate dinamiche, gli amministratori si sono ritrovati costretti a dover ricercare un partner che potesse apportare nuove risorse necessarie per garantire la continuità aziendale;

EVIDENZIATO che:
- in data 11 giugno 2018 il Policlinico sassarese ha presentato ricorso per l'accesso alla procedura di concordato preventivo e, alla fine dello stesso mese, i vertici del Policlinico con la società Habilita (del gruppo Rusconi) hanno provveduto ad avanzare una proposta di riqualificazione funzionale del Policlinico sassarese con il crono-programma degli interventi che a far data dal settembre 2018, si sarebbero dovuti attuare e concludere nel 2021;
- il primo intervento avrebbe riguardato il rifacimento dell'intero blocco operatorio, con consegna prevista per aprile 2019,
- nel contempo le interlocuzioni tecniche con i dirigenti dell'Assessorato sono andate avanti con la costante informativa ai livelli politici (Sindaco di Sassari, Presidente della Regione, Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale); una sinergia positiva che pareva esprimere soddisfazione per l'intera vicenda, garantendo attenzione sull'operato degli uffici;
- in data 27 luglio la società Habilita presenta proposta di affitto, che viene presa in carico da parte degli organi della procedura di concordato del Tribunale di Sassari in data 30 luglio;
- in data 27 settembre il Policlinico sassarese ha ricevuto una PEC da parte del Servizio accreditamento e governo clinico dell'Assessorato regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale, con la quale si comunicava l'avvio del procedimento di revoca dell'accreditamento provvisorio e si concedevano alla casa di cura trenta giorni di tempo per formalizzare le relative osservazioni e controdeduzioni allo stesso atto;
- nei primi giorni di ottobre i vertici del policlinico, il commissario giudiziale della procedura alla presenza del Sindaco di Sassari, hanno avuto un incontro con l'Assessore alla sanità, al quale viene ricordato il percorso tracciato per arrivare alla cessione della casa di cura e viene data notizia che a breve il Tribunale avrebbe emesso il decreto autorizzativo per l'ingresso di Habilita nel policlinico;
- in sede di osservazioni e controdeduzioni si sarebbero chiesti ulteriori trenta giorni perché, dopo la pubblicazione del decreto autorizzativo l'affitto da parte del tribu¬nale di Sassari, gli uffici legali delle parti potessero redigere contratto e andare alla sottoscrizione in sede notarile;

DATO ATTO che come previsto in data 22 ottobre il Tribunale di Sassari, per mano del giudice delegato per la procedura, ha emesso il decreto autorizzativo perché il Policlinico sassarese potesse affittare al gruppo Habilita, condizionando inderogabilmente lo stesso provvedimento autorizzativo all'impegno di "Habilita" di ristrutturare nell'immediato il blocco operatorio;

ATTESO che:
- in data 27 ottobre 2018 era prevista scadenza per la formalizzazione delle osservazioni e controdeduzioni all'atto di avvio del procedimento di revoca dell'accreditamento provvisorio, con il Policlinico sassarese che formalizzava ed inviava le stesse osservazioni via PEC al Servizio accreditamento e governo clinico entro i termini, allegando lo stesso decreto autorizzativo;
- contestualmente la stessa comunicazione PEC, ai medesimi indirizzi e nella stessa forma, viene inviata anche dal commissario giudiziale della procedura;
- in data 5 novembre il Policlinico sassarese riceve via PEC l'atto dell'Assessorato (protocollato in data 31 ottobre) dove si comunica la conclusione del procedimento e la conseguente revoca dell'accreditamento;

RILEVATO che:
- le nove strutture sanitarie private della Sardegna, per la metà hanno l'accreditamento provvisorio, il restante ha il rinnovo in corso; solo due presidi hanno l'accreditamento definitivo;
- gli ospedali pubblici per la maggior parte hanno condizioni simili se non peggiori di quelle del Policlinico sassarese;
- il policlinico ha provveduto, attraverso il proprio Servizio di prevenzione e protezione, al fine di garantire comunque uno standard di sicurezza minimo ed essenziale ai fini della prosecuzione dell'attività, ad attuare le integrazioni riportate nel piano di emergenza ed evacuazione, cosi come da requisiti richiesti da Comando dei Vigili del fuoco;
- la stessa autorità giudiziaria, tramite il consulente tecnico del procedimento giudiziario ricorda che se "l'amministrazione del Policlinico, ottempera immediatamente, la data del 24 aprile 2025, e termine ultimo per completare l'attività dell'adeguamento della struttura ospedaliera prima di vedersi negata la possibilità di operare la propria attività nel rispetto normativo".

 
CONDIVISE le preoccupazioni che nutrono i lavoratori del Policlinico sassarese e quelle per le prestazioni socio-assistenziali,

impegna il Presidente della Regione
e l'Assessore regionale dell'igiene e sanità ed assistenza sociale:

1) ad annullare la revoca dell'accreditamento, garantendo gli attuali livelli occupazionali e di assistenza per i pazienti;
2) a confermare l'accreditamento in essere con gli attuali posti letto e relativo budget.

Cagliari, 13 novembre 2018