CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

XVLegislatura

Mozione n. 447

TOCCO - ZEDDA Alessandra - CHERCHI Oscar - COINU - FASOLINO - PERU - RANDAZZO - TEDDE - TUNIS sulla crisi del Consorzio agrario di Sardegna, con l'avvio della procedura del licenziamento collettivo per 45 dipendenti.

***************

IL CONSIGLIO REGIONALE

PREMESSO che:
- il Consorzio agrario di Sardegna ha deciso di avviare le procedure per il licenziamento collettivo di 45 dipendenti, con un processo che comporterebbe l'espulsione dal ciclo lavorativo di diversi lavoratori sparsi nelle diverse succursali dell'Isola;
- già da qualche anno, una volta accertata la situazione di difficoltà dell'ente, è stato attivato il contratto di solidarietà per i dipendenti della società consortile, con stipendi e orario di lavoro ridotti per tutti;
- le procedure suddette non sono bastate a porre rimedio al declino, con l'attività dell'azienda che continua a produrre perdite; lo stabilimento, situato nella zona industriale di Elmas, ai bordi dello svincolo per la statale 130, è sotto l'occhio del ciclone, schiacciato da un indebitamento pesantissimo, soprattutto con gli istituti di credito, tanto da aver avviato anche con il Tribunale di Cagliari una procedura di concordato preventivo in continuità, per tentare di evitare il tracollo; 
- all'interno dell'ente lavorano 93 dipendenti, mentre altri 5 addetti sono in forza alla società controllata Agrisardegna Srl;

EVIDENZIATO che:
- la conferma della volontà del Consorzio agrario di tagliare gli addetti in servizio negli impianti sparsi in tutta l'Isola, impegnati in diversi comparti rappresenta una notizia molto preoccupante che porta con sé la grave perdita di un numero significativo dei posti di lavoro e rischia di produrre la cancellazione di una realtà storica;
- le avvisaglie di un declino senza precedenti, già lo scorso anno, hanno prodotto la chiusura delle succursali di Nuoro e Santa Maria La Palma, ad Alghero, con l'obiettivo di abbattere i costi di gestione;
- l'azienda consortile costituisce un punto di riferimento per il comparto agricolo isolano, garantendo la fornitura di prodotti e servizi per il mondo delle campagne a prezzi competitivi, affiancando l'universo rurale isolano, assicurando agli agricoltori mangimi, olio, stoccaggio dei cereali, fertilizzanti, gestione dei servizi portuali, compreso lo sbarco e l'imbarco delle merci, nonché il commercio al dettaglio e la logistica; 
- il Consorzio per tanto tempo ha svolto anche la funzione per l'erogazione di sostegni creditizi al panorama dell'agricoltura;

RILEVATO che anche nell'anno 2017 parrebbe essersi registrata una considerevole perdita di esercizio che va a sommarsi a quelle, altrettanto consistenti, degli anni precedenti;

ATTESO che la politica di risanamento aziendale ad oggi si è limitata a pesantissimi tagli sul personale, disattendendo ad attente politiche di gestione legate al miglioramento dei servizi e dei cicli produttivi; 

CONDIVISE le preoccupazioni che il comparto agricolo sardo, non adeguatamente assistito sotto il profilo della fornitura e commercializzazione dei prodotti, possa andare incontro alla perdita di uno dei perni per lo sviluppo delle campagne come da anni è stato il Consorzio agrario di Sardegna;

CONSIDERATO che il tracollo del Consorzio agrario porterebbe non solo alla sottrazione dei posti di lavoro, ma anche alla mancanza di uno dei tasselli fondamentali per il sostegno del mondo rurale isolano,

impegna il Presidente della Regione e la Giunta regionale

1) ad adottare azioni e provvedimenti urgenti tesi ad evitare, in tempi strettissimi, il prolungamento della procedura di licenziamento collettivo per 45 dipendenti del Consorzio Agrario di Sardegna; 
2) ad aprire immediatamente un tavolo di confronto con i vertici del Consorzio agrario di Sardegna, con la convocazione urgente della Commissione attività produttive (che si occupa anche del settore agricolo) al fine di comprendere le cause della crisi ed adoperare gli strumenti utili a mitigare gli effetti della decadenza; 
3) a programmare nuove formule di sostegno finanziario per garantire un futuro agli agricoltori, che sarebbero le prime vittime di un eventuale tracollo dell'ente consortile.

Cagliari 6 settembre 2018